L'incompiuta
Si torna, faticosamente, a parlare di Lodigiani.
Essendo un 2009 particolarmente jellato per gli Ultrà Lodigiani, anche
le notizie sul fronte "prima squadra"non potevano essere buone. La
notizia che più getta nello sconforto è la mancata realizzazione della
prima squadra anche nella stagione che sta per cominciare. Dopo tante
promesse fatte, tanti sforzi, tanti guai avuti. Ma mi riservo di
approfondire sul blog le ripercussioni sul nostro gruppo di parole che i
nostri dirigenti hanno detto a vanvera e senza riflettere. In questa
sede è più giusto fare delle considerazioni sull'attività della
Lodigiani nel suo insieme. I fatti parlano chiaro: a 4 anni dalla
ripartenza della Lodigiani non si riesce ad avere una prima squadra. E
mentre altre società calcistiche fanno anche una fusione all'anno noi
siamo costretti a sorbirci le inutili giustificazioni dei nostri
dirigenti sulla situazione. Si è parlato di un equivoco sulle date per
poter procedere alla fusione; i nostri dirigenti dicono di aver capito
che la fusione si poteva, a termini di regolamento, fare dalla stagione
2009/10, mentre la FIGC Lazio dice che si può fare solo dalla stagione
successiva. Peccato che alla Virtus Latina, al Tanas Casalotti e ad
altre società che hanno fatto porcate del genere negli ultimi 2 anni è
stato consentito tutto. Perché a noi no? Malafede della FIGC Lazio? Se
le regole esistono è difficile. Malafede dei nostri dirigenti? Forse.
Ingenuità? Forse da parte di qualcuno. Eppure non mi riesco a convincere
che i nostri dirigenti, quelli che da quasi 40 anni stanno nel mondo del
calcio, si siano fatti sfuggire di mano la situazione. Difficile che a
gente come loro sia realmente sfuggita la regola FIGC per fusioni e
cambio di sede sociale. Viene più facile pensare che questa prima
squadra non la vuole veramente nessuno. Del resto, dopo il rumore che
facemmo anni or sono per la vicenda Cisco - Lodigiani, la Lodigiani,
quando ripartì, aveva, a livello di nome ed immagine, in mano una
Ferrari. Si poteva ricostruire tutto più in fretta rilanciando la
società biancorossa, invece si è scelta una politica di passi veramente
troppo piccoli, mentre l'assetto della società cambia ogni anno senza
mai stabilizzarsi...sempre nuovi consiglieri, cambi di presidente
annuali e così via. Neanche l'ingresso dell'ex Lodigiani Emiliano
Moretti ci convince più di tanto. Perché si parla di grandi progetti, di
ricostruzione, ma ciò vale soltanto per il settore giovanile. La prima
squadra sembra non interessare a nessuno. Ora qualcuno ci ha detto che,
anche se la fusione è rimandata (chissà....), è la Lodigiani col suo
staff ad avere in mano lo Stilecasa calcio e a gestire il prossimo
campionato di Prima Categoria, e la vecchia dirigenza Stilecasa è in
parte entrata nello staff societario della Lodigiani. A noi per ora non
interessa. Stavolta non ci fideremo più delle promesse dei dirigenti, e
non avremo più una squadra. Se questa ci sarà si chiamerà Lodigiani, e
dovrà apparire sui comunicati FIGC e sui giornali. Per lo Stilecasa
abbiamo, dietro false promesse, già dato troppo: tempo, sacrifici,
fatica, soldi, denunce e Daspo. Vi pare poco?
Stefano - Ultrà Lodigiani |