Lodigiani-Messina del 25/11/2000

 

LE ILLUSIONI PERDUTE

Ai più navigati supporters della Lodigiani la partita Lodigiani- Messina, svoltasi sabato pomeriggio alle ore 14.30 allo Stadio Flaminio è parsa come un film già visto, perchè ancora una volta si è vista la stessa mentalità che imperversa da diversi anni nella sfera della compagine biancorossa.
Eppure tutto lasciava prevedere il lieto fine, soprattutto quando Manca, finora oggetto misterioso dell'attacco biancorosso sorretto dall'unico ed inimitabile bomber Lucidi, si è inventato una parabola rasoterra maligna da calcio piazzato dal limite, un colpo di biliardo che si è insaccato alla destra di Cecere. La compagine di Orazi, sospinta con ardore dal tifo incessante degli oltre 50 ultrà della Lodigiani, aveva imbrigliato il Messina con fitte trame di centrocampo ed un gioco lucido e lineare, con tagli frequenti alla ricerca di Lucidi e Manca.
Dall'altra parte il Messina delle stelle, dei grandi bomber (Godeas, Buonocore e Torino su tutti) sembrava imbavagliato davanti alla sorprendente vivacità e reattività della squadra romana. La fine del primo tempo chiude di fatto il momento di grazia della Lodigiani che, nonostante il continuo apporto vocale della tifoseria, soffre fin troppo la ritrovata vena degli avanti giallorossi e si limita ad agire di contropiede, senza che esso tuttavia si sviluppi in modo costruttivo. Arriva così quella mentalità di cui sopra che troppo spesso negli anni ha finito per tappare le ali alla squadra biancorossa. E così dopo i primi campanelli di allarme (parate di Bifera su Torino e Criaco) arriva puntuale il pareggio di Torino, che brucia le mani a Bifera e pareggia i conti. E mentre i tifosi del Messina (circa 500 e molto grintosi) gioiscono, quelli della Lodigiani continuano ad incitare la squadra capendo il momento difficile ed Orazi si sbizzarrisce con cambi inutili quanto tardivi, l!
e due squadre si avviano a finire la gara, stanche ed insoddisfatte per un punto che non serve ad nessuna delle due.
Quello che penso da tifoso della Lodigiani in merito all'atteggiamento della squadra è questo: se squadra, mister e società non avessero questa mentalità così appagata, di chi sa che in B non ci finirà mai, ed avessero al contrario la nostra mentalità, QUELLA ULTRA', quella di chi non si arrende davanti a realtà più grandi di noi, anzi cerca di colmare il gap col cuore e con la grinta, forse e per fortuna non mi capiterà più di scrivere articoli come questi.
FORZA LODIGIANI!

Davide, tessera n.27- ULTRA' LODIGIANI