24/05/2008

Veroli - Lodigiani Juniores Provinciali

 

E’ dal lontano 2004 che gli Ultrà Lodigiani non effettuano una trasferta per la Lodigiani. Dopo tanto tempo passato la trasferta e la partita non sono tra le più nobili, ma a noi va bene così. La trasferta si chiama Veroli e la partita è valevole per la fase finale degli Juniores Provinciali. Dopo anni di chiacchiere, così, finalmente, ci diamo una smossa e riprende la nostra macchina organizzativa, dopo la prova più che positiva offerta in Lodigiani – Valle Martella ultima giornata del campionato sempre dei Provinciali. Durante la settimana tra gente che inventa le solite scuse per dimostrare che in quattro anni nulla è cambiato, e gente invece motivata a partire si arriva ad un discreto gruppetto di 8 persone, che io ritengo non essere poche (per questo genere di partite non è poco nemmeno un solitario che presenzia con la sua pezza).

A causa di diverse esigenze ci si divide in due gruppi: la macchina fagiana e pagante del nostro buon Giorgio, e il gruppo oltranzista portoghese, che parte da Termini. Io chiaramente ho fatto la seconda scelta, anche perché, a parere mio Veroli è raggiungibilissima coi mezzi. All’appuntamento ormai tradizione del binario uno si presenta, tra gli altri, un Taxi di rientro con noi dopo anni di incomprensioni (comunque non gravi) e sicuramente molto motivato, anche se stranito sul momento, nonché Nikola e un fomentatissimo Borgo!

Nonostante uno si aspetti la classica trasferta matta, blasfema e volgare degli Ultrà Lodigiani, il viaggio sul comodissimo e gratuito regionale a due piani si svolge in una tranquilla atmosfera, mai guastata da zio, dove più che altro si parla col Taxi di vecchi ricordi e di quello che ci siamo reciprocamente persi nel corso degli anni. Gli unici a pagare durante il viaggio una hostess che scenderà subito a Ciampino e un tranquillissimo signore che però non batte ciglio per tutto il viaggio. Quello che più sorprende è lo stato di grazia del redivivo Borgo, che non smette mai di intrattenerci con le sue cazzate!

Arriviamo a Frosinone verso le 15 (col Cotral per Veroli alle 16.05) e visto che l’alternativa a Frosinone a quell’ora era tra tagliarci le palle e farci un giro, la nostra scelta opta su quest’ultima opzione. La città ciociara è un deserto, e scarseggia il materiale da offesa gratuita. Inoltre incombe il caldo e la sete, quindi ci affidiamo, almeno con la speranza, alle provviste che la macchina fagiana dovrebbe fare in autogrill! Dopo che Borgo e Taxi elargiscono per due tiepide birre in un supermercato, si va di nuovo alla stazione a prendere il Cotral, dove in pratica risultiamo gli unici passeggeri, e pertanto non c’è proprio ma proprio nessuno da purgare! Anzi, è l’autista che sembra voler purgare noi coi suoi tornanti presi a 200 km/h (volete er gratis? E mo so cazzi vostra!) e con non poca liberazione arriviamo in cima al paese, dove a nostra sorpresa ci aspetta Giorgio per portarci al campo, situato a valle. Purtroppo la macchina fagiana ha deluso le attese, e oltre ad un paio di birre (calde) è stato preso solo un pezzo di mortadella ed una baguette…si vede che quando manca la vecchia guardia le provviste latitano!

Sugli spalti la nostra presenza si ricompatta, e una volta sistemate le pezze ci apprestiamo a tifare, cosa che con gli oltre 30 gradi e le gole strasecche non è affatto facile. Nonostante tutto le tribunette sono attaccate al campo (ridotto in condizioni pietose, sembrava il campo di una squadra del Sahara) e si tifa bene. Dopo 20 minuti di ottimo tifo siamo praticamente senza voce, anche se con molta determinazione continuiamo nel nostro non facile compito. Durante il primo tempo, oltre a tifare, esplodiamo uno dei nostri bomboli e alziamo gli striscioni “Dal 2004 vi stiamo dando retta, ora ridateci ciò che ci spetta”, chiaramente riferito alla Nuova Lodigiani e alla prima squadra, e un piccolissimo “Sora merda”, seguito da cori contro Sora e da botte generali tra di noi così per goliardia. Da notare in questo primo tempo oltre a Borgo che per la prima volta vedo cantare 90 minuti e non buttarsi da una parte alla meglio, il Tassinaro che ha scambiato lo stadio di Veroli per la chiesa di Santa Maria della Vittoria. La partita ci vede quasi da subito sotto per 1-0 e con l’arbitro che espelle senza motivo uno dei nostri, che comunque attaccano a testa bassa e sfiorano a più riprese il pareggio!

A fine primo tempo, praticamente stremati, decidiamo che forse è il caso di dare una svolta alla partita, quindi armati di buona volontà andiamo dal nostro massaggiatore a chiedere un po’ d’acqua che generosamente ci darà sia in forma di bottigliette che di borracce. Non contenti io e Borgo andiamo a prendere delle Peroni grandi (e fresche!!!) che rifomenteranno il gruppo come non mai! Di sicuro non è roba di tutti i giorni entrare tranquillamente alo stadio con tre bottiglioni di vetro di birra senza che nessuno ti rompe il cazzo!

Nel secondo tempo non cambia la musica in campo (con la Lodigiani destinata nonostante la propria superiorità a perdere 2-0) ma se non altro cambia sugli spalti, dove le nostre gole rivivono una seconda giovinezza e fanno uscire cori potenti e continui. Anche il Tassinaro si trasforma e comincia a cantare come si deve, ma lo stesso discorso vale per tutti! Nel secondo tempo alziamo anche lo striscione “Guardate il nostro striscione e fatevene una ragione, per mollare non basta la vostra presunzione”, uno striscione azzeccatissimo contro tutte quelle persone che da anni gufano contro il nostro gruppo! Il secondo tempo è da segnalare anche per un secondo bombone rimasto inesploso e dove a turno Borgo e Nikola rischiano il braccio per allontanarlo (bei down!), più qualche offesuccia all’arbitro che costerà 100 € di ammenda alla società (azz….come siamo cattivi!).

La partita finisce, il 9 e l’11 ci vengono a ringraziare sotto al settore e lasciamo tranquillamente l’impianto. A fine partita la macchina fagiana si riempie con Nikola e Borgo che non vogliono toppare la festa del Tarantino (presente il giorno del suo compleanno, questo gli fa senz’altro onore), mentre col treno + Cotral rimaniamo io e Tassinaro, parleremo ininterrottamente di ultras per tutto il tranquillissimo e gratis viaggio di ritorno, terminato verso le 21.30 in una stazione Termini ormai semi-deserta. La stanchezza di fine giornata è un premio alla nostra tenacia e alla nostra voglia di non mollare mai. Non è facile tornare effettivi sugli spalti in maniera continua dopo tutti questi anni. Forse non mi rendo conto neanche io della portata della gara di oggi, però la realtà è che, se tutto andrà come deve, noi siamo tornati in gioco. Anzi, dal gioco non siamo mai usciti. Però forse stavolta potremo tornare sul serio. O almeno lo spero.

Stefano – UL’96 - Ultrà Lodigiani