Lodigiani-Savoia del 3/02/2001

 

Per problemi vari, accompagnato dal buon Pippo Franco, arrivo appena un'ora prima della partita. A mia sorpresa i tifosi del Savoia sono abbastanza numerosi, ed alla fine risulteranno circa 350. Nonostante io sia appena arrivato ci sono appena 4 ragazzi ad aspettarmi, tra cui Federico"Barba" e Davide, arrivati tra i primi. Ammetto che l'inaspettata presenza numerosa dei Campani mi ha indisposto, lasciandomi un pò di nervosismo che presto, vedendo arrivare mano a mano la gente, passa. Questo è il Tre Fontane, per una volta non si gioca al Flaminio, facile è quindi, far entrare torce e fumogeni, in genere vietate(ma solo per noi), a parte una torcia che una guardia in borghese intercetta. Ad inizio partita Pippo vende le fanzine, anche se di strada ne deve certo fare. Entrato, come sempre a partita iniziata, vedo un buon gruppo presente...i ragazzi di Rocca di Papa, quelli di Cinecittà, la cricca dell'EUR di Bernoccolone, ed ovviamente noi della Vecchia Guardia schierati in prima linea, più altri ragazzi che vengono un pò da tutte le parti di Roma. Diciamo che non sono deluso dal colpo d'occhio e penso che tutto sommato il nostro gruppetto non è male se si pensa alla giornata piuttosto brutta e il fatto di giocare al Tre Fontane. All'inizio, riferito ai primi 3 minuti, gli ospiti fanno un buon tifo, poi non capisco perché non si sentono più se non alla fine della partita a vittoria ormai conseguita. Sinceramente da un gruppo abbastanza compatto ci si aspettava di più, e se si pensa alla figura, a livello di tifo, fatta da quelli del Savoia, non ci si può certo lamentare di noi. Anzi, è nel primo tempo che diamo il meglio di noi, cantando 2/3 cori con una durata lunghissima, tra cui il "Lodigiani dai noi non ti lasceremo mai"e"quando vedo quelle maglie in campo", cori che riscuotono una certa simpatia, oltre ad essere di indiscusso fascino per chi ama i vecchi cori. Tifo, dicevo, buono e continuo, crescente col passare dei minuti, crescente ancora di più quando subiamo il gol che ci porterà all'ennesima sconfitta, Frezza per i Campani al 36°.

Tra primo e secondo tempo, e da tempo non lo facevo, distribuisco col Ladispoli, riabilitato, le nostre fanzine, ed ammetto che la distribuzione a mano, alla fin fine, risulta molto più efficace di quella al banchetto. Mi fa piacere, inoltre, che tutti i ragazzi del gruppo sono puntuali a chiederla.

Nel secondo tempo, riprendiamo a tifare, anche se ammetto che, vuoi il risultato, vuoi la stanchezza che dopo 75 minuti di tifo ininterrotto porta ad avere la gola secca, nell'ultimo quarto d'ora, pur continuando a cantare, ci ammosciamo. Evidente il nervosismo di Marcello e soprattutto di Marco, che snervato butta a terra il megafono, fortunatamente uscito indenne! Da capire, comunque, da parte di tutti, lo sforzo di coloro che stanno al megafono; spesso è scoraggiante fare di tutto per mantenere un certo tifo e vedere che molti, ma non tutti, non ti seguono.

Secondo la mia personale opinione, però, è buono il bilancio del tifo da noi fatto per tutta la partita. Alla fine si decide, seppur sotto tono, di contestare Orazi, reo di aver reso la squadra amorfa e priva di gioco.

E quelli del Savoia? Solo una meteora nella giornata del Tre Fontane, nonostante il buon numero, magari a livello di pubblico non sono male, ma a livello ultrà...e poi come è vero che 10 persone che parlano valgono più di 10000 che stanno zitte, sicuramente valgono di più 50 persone che tifano per tutta la partita rispetto a 400 che assistono mute ed in silenzio.

Non comprensibili inoltre i cori che loro ci hanno fatto contro, a parte una giusta risposta all'inizio, l'indifferenza è stata assoluta...senza curarci di loro tifiamo e basta!

Stefano-Ultrà Lodigiani