Lodigiani - Gela del 7/9/2003

 

Sono sempre molti gli interrogativi per i tifosi di una squadra alla sua prima apparizione davanti al proprio pubblico. Se poi si mette in conto ogni problema e novità che hanno riguardato la Lodigiani l’attesa rischia di essere piena di tremendi punti di domanda. Questo perché questa estate è stata un’estate di passione: vedi il ripescaggio e vedi l’entrata nella società del gruppo Cisco. Facile capire che senza dubbio per tutti c’era molta attesa per la prima in campionato tra le mura amiche (dopo la sconfitta con il Vittoria).

 

La giornata è soleggiata e calda, l’appuntamento è per le 14 mentre la partita inizia alle 16 e a mano a mano che trascorre il tempo viene sempre più gente. La novità di quest’anno è senza dubbio rappresentata dalla comparsa di un certo giornalino dal nome “Cisco Magazine”, simbolo anch’esso dell’entrata della dirigenza del Cisco nella Lodigiani: a quanto sembra non è ben visto dagli Ultrà, che preferiscono di gran lunga l’ormai mitica e storica fanzine “Voce in Capitolo” (da vedere assolutamente…con in copertina un chiaro messaggio: “Questo è il simbolo che difendiamo, Biancorosso è il colore che amiamo.”). Mezz’ora circa prima dell’incontro si entra nel settore…in tutto si è una cinquantina, Cerveteri lascerà lo stadio durante il primo tempo per andare a lavoro, Stafano va in campo.

 

Assenti per il secondo anno consecutivo i tifosi del Gela, mentre noi facciamo un tifo abbastanza buono, continuo e vario, unito allo sventolio delle nostre bandiere biancorosse e a quella portoghese, sicuramente incitiamo un bel po’ la nostra squadra. La partita è combattuta ma non ci sono vere e proprie occasioni da entrambe le parti; nel primo tempo assistiamo proprio sotto al nostro settore all’incidente capitato ad un giocatore gelese al quale esce la spalla: e il vedere il calciatore a terra che urlava dal dolore e la sua spalla chiaramente fuori posto lascerà colpiti e sgomenti in molti. Nel secondo tempo veramente rosichiamo troppo: all’avvio prendiamo subito un palo, ma il peggio è che dopo pochi minuti ne prendiamo un altro a dir poco clamoroso su un nostro calcio di punizione magistrale…che sfiga! La Lodigiani spinge e combatte sempre ma alla fine, dopo sei minuti di recupero passati incredibilmente veloci (basta pensare che a tutti noi era sembrato addirittura che non ci fosse proprio stato il recupero!), non ci sarà niente da fare e l’incontro termina 0-0.

 

Prossimo appuntamento è fissato per l’ultima, inutile partita di Coppa Italia con la Torres in casa mercoledì pomeriggio e per la trasferta di Castel di Sangro con la tifoseria abruzzese gemellata con noi, infine per l’importante derby in casa contro il Latina…è iniziata un’altra stagione, speriamo di toglierci veramente qualche bella soddisfazione e soprattutto di non mollare mai e continuare coerenti a tifare sempre e solo la nostra Lodigiani. Biancorossa.

 

 

Pietro-Ultrà Lodigiani