Lodigiani-Chieti del 23/03/2002

 

E' difficile raccontare questa giornata, penso che nei racconti di chi c'era ci sia ancora molta incredulità, lo sgomento per quello che è successo è veramente tanto. Il giorno 23/2 si era deciso per la sospensione dell'attività, poi dopo appelli e articoli su radio e giornali si torna a giocare di Sabato. Il gruppo riprende l'attività, siamo al giorno 23/3, la partita è Lodigiani-Chieti, siamo presenti in un buonissimo numero, era tutto pronto: la fanza, le torce, i coriandoli, ma arrivati ai cancelli arriva la sorpresa, LA SOCIETA'NON VUOLE FAR ENTRARE I RAGAZZI IN LISTA! Non ci vengono date giustificazioni, nessuno può farci niente, anche i ragazzi con l'abbonamento decidono di non entrare, passiamo tutto il primo tempo fuori cercando di trattare con i dirigenti, ma non c'è niente da fare! La rabbia di molti cresce, soprattutto perché non capiamo l'assurdità di questa situazione, iniziato il secondo tempo riusciamo ad entrare in curva Sud, lanciamo dei cori di protesta e tiriamo una torcia in campo, poi siamo costretti ad uscire poiché era stata chiamata la polizia. Oramai tutti i ragazzi che erano venuti ad assistere alla partita vanno via, rimasti in pochi ci vediamo in grande tranquillità la partita nel settore ospiti, per onor di cronaca la partita è terminato 0-0. A fine partita andiamo ad attendere la squadra di fuori, i giocatori codardi non ci degnano nemmeno di uno sguardo. Arriva il momento più atteso: Silvano Mecozzi! Non commentiamo che persona si è dimostrata di essere, per farvelo capire riportiamo per intero quello che ci ha detto "A me dei tifosi non me ne frega niente", questo dice tutto. Riporto per intero il comunicato dopo questo avvenimento, tra l'altro stiamo cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica romana, difatti questo comunicato è stato letto su RETE ORO, ringraziamo Raffaele Menichino per la disponibilità!

"Comunicato Ultrà Lodigiani del 23 Marzo 2002

La contestazione continia Gli Ultrà Lodigiani rendono noto, in data 23/3/2002, che continueranno ad oltranza la contestazione contro la società finché questo manipolo di incompetenti al vertice della Lodigiani Calcio non faranno le valigie e se ne andranno. Ci riferiamo a Longarini ed ad al suo fido Mecozzi, il primo reo di essere un vero fantasma nel contesto della Lodigiani Calcio, il secondo invece ha fatto solo scelte giullaresche nei confronti di questa squadra. Dapprima con il suo balletto di tecnici, poi aggiustando la squadra con scelte molto discutibili, ed infine svuotando il Flaminio facendo giocare la Lodigiani la Domenica, salvo poi ripensarci con risultati identici a prima. Oggi in occasione di Lodigiani-Chieti l'intenzione del gruppo era di provare a sostenere la squadra nonostante la scelta di contestare questa dirigenza inetta. Ma dopo una settimana di sforzi e di sacrifici la società ha deciso di lasciarci, senza nessun motivo, fuori allo stadio, non facendo entrare i ragazzi aventi diritto alla nostra lista, che c'è sempre stata. Di qui la scelta di contestare e anche gli abbonati del nostro gruppo hanno scelto di non entrare e di aspettare Mecozzi a fine partita per dirgliene 4. I pochi rimasti a fine partita hanno beccato pesantemente Mecozzi che si è avvicinato a noi con aria dura tranne poi andandosene a testa china, non senza darci alcune delle sue sarcastiche battutine derivanti dalla sua cultura alquanto rustica. Gli insulti sono la sola cosa che merita questo personaggio, che , oltre ad incurarsi dei suoi demeriti, osa affrontarci anche con aria spavalda e sbruffona, accusandoci, tra le altre cose, di avergli fatto telefonate anonime in settimana (saranno stati i solidi squallidi personaggi usciti dal gruppo), ricevendo pesanti risposte. Ora ci siamo stufati, continueremo a contestare la società e questo triste personaggio che sta remando contro gli interessi della Lodigiani Calcio, che non mira ad altro che a far retrocedere questa squadra per trasferire la squadra in un posto più adatto all'indole mite del Mecozzi. Con molta coerenza si contesta fino a fine anno e si continuerà con azioni di sabotaggio contro questa società che decideremo di volta in volta."

Presenti pochi chietini al Flaminio, ne aspettavamo di più veramente! Nel primo tempo che siamo fuori alla stadio si fanno sentire per tutti i 45 minuti, nel secondo tempo contestano soprattutto l'arbitraggio e non cantano. Parliamo con alcuni di loro e vale sempre il rapporto di indifferenza.

 

Quirino-Ultrà Lodigiani