Lodigiani-Catania del 25/3/2001

 

Da anni non vedevamo una partita così bella al Flaminio, ma soprattutto da diverso tempo non vedevamo una Lodigiani agguerrita e ben schierata dinnanzi ad un avversario sicuramente superiore. Finita tra larghi sorrisi, di certo all'inizio il clima, verso la squadra e la società, non era così disteso. Dall'inizio capiamo che i sostenitori del Catania sono tanti, anche se, personalmente, me ne aspettavo di più. All'inizio chiacchieramo anche con alcuni ANR, gruppo catanese nato questa stagione. Ci sono tutti gli ingredienti per una partita attesa e che, di certo, sul campo promette scintille. C'è Stream (odiatissima) e in tribuna Papponi il patron del Catania Gaucci, forse prossimo ad un acquisto della Lodigiani, anche se sono solo voci. I tifosi del Catania sono circa un migliaio, presenti tutti i gruppi principali. Tra di noi c'è gente in parte inedita data la sosta della serie A, e molti, isolati dal gruppo, vengono solo per attacar briga (a parole). Ad inizio partita subiamo l'ennesimo atto di prepotenza da parte della pula che ci toglie strappandoci da sotto (e quindi senza alcuna possibilità di reazione) lo striscione di contestazione, alcuni di noi sono ancora fuori quando vengono a sapere l'accaduto. Si decide al volo di mettere lo striscione da trasferta al contrario come segno di protesta e per far riconoscere la nostra presenza. La linea del gruppo è di non tifare, cosa da molti contestata, anche se, come diciamo sempre a ragione, ci sono le riunioni per decidere queste cose, a cui tutti possono partecipare. La Lodigiani sembra subire all'inizio la forza degli avversari, sembra la solita pappa. E'Manca, clamorosamente risvegliatosi, a infilare Zancopè al 22° portandoci in vantaggio. Nel gruppo si alternano cori di gioia alla nostra contestazione, indirizzata tutta verso Mecozzi. Si cerca di seguire la solita linea, decidendo che, chi vuole, potra'tifare nel secondo tempo. Al 38°purtroppo, una sfortunata autorete di Batti rimette in paro la partita, ma è Lucidi, protagonista di un grande rientro, ad infilare da una punizione laterale un pallone che sembrava telecomandato. E'il 2-1. Esulta la nostra tribuna. Da qui la fine del primo tempo. Il baretto stavolta è chiuso, bisogna andare dal borghettaro per rifocillarsi. Nel secondo tempo esponiamo subito uno striscione di carta per ricordare Fabrizio, Ultrà catanese morto quasi due mesi fa:"4/2/2001 Fabrizio presente...gli Ultrà non muoiono mai!", bello l'applauso che i Catanesi ci dedicano, diversi i cori per Fabrizio, anche a partita finita. Iniziamo a tifare, molti di noi si astengono, il tutto comunque è frutto di improvvisazione, anche se si è tifato per quasi tutto il secondo tempo. Annotazione negativa, invece, per i Catanesi, che nel secondo tempo sono stati completamente muti, mentre poco di più hanno fatto nel primo tempo. A quanto pare la Lodigiani non ha giocato in trasferta neanche questa volta, anche se stavolta  il nostro sostegno se l'è guadagnato lottando. Verso il 10°ci viene concesso un altro rigore (3°in 3 partite)che viene segnato da Farris. La Lodigiani vince e non sbaglia nulla in campo. Il definitivo sigillo alla partita è messo da Sanetti con un'azione da cineteca, corsa da metà campo, smarca il suo avversario, segna infilando il pallone sotto le gambe del povero portiere catanese, Sanetti viene a esultare sotto al nostro settore. La tribuna esplode di gioia. E' il trionfo! Savino (!) da sotto ci invita a tifare. Il pubblico segue i nostri cori (quanto si vede che mancano il nostro tamburo e le bandiere), bello il rimbombo del nostro coro a rispondere per tutto lo stadio. Avviliti i Catanesi che iniziano a sfollare, inutile il 4-2 di Cicconi all'89°. La festa è completata dal quinto gol (e quinto marcatore) di Chiepris Gori su contropiede. Finisce con parte della squadra sotto al settore. C'è anche un dopo partita. Da tempo non mi dilungavo dopo la partita per parlare con giocatori e gente della Lodigiani. Insieme al Matto, a Francesco, a Bongo, a Ladispoli, e in parte a Pippo Franco e Federico Barba si parla un pò con tutti. Recuperato lo striscione di contestazione il primo in cui mi imbatto è Savino:"io so tifoso della Lodigiani, nun ce riesco a nun venì!", afferma l'ex dirigente. Beh, in fondo, seppur tanto odiato, un cuore (biancorosso) lo ha pure lui. Il secondo è Bomber Lucidi "Te prego, nun me mannà 70 msg al giorno, alla prossima te la porto la maglietta"dice lo sconsolato bomber a Pippo Franco. Fabio, inoltre, si propone come mediatore tra noi e la società. Il terzo a parlare con noi è Angelo Orazi, che, seppur contestato, ha parlato volentieri con noi. Ci ha parlato dei problemi della squadra dandoci non pochi attestati di stima ("la squadra è un vostro patrimonio", frase che solo Zio Sagramola finora ci aveva detto), scherzando con noi, apostrofandoci solo una cosa: "Io bene o male sono anni che seguo la Lodigiani. A livello di allenatore ho subito tante contestazioni, ma a livello di Lodigiani proprio io deve essere il primo?". Caro mister, c'è una prima volta per tutto! Ci viene incontro, invece, Grilli, l'allenatore in seconda. Scherza con noi, guardando il naso di Francesco gli dice: "non esagerà col Cocco, conosco gente che c'è finita male..."spiegando tutti gli effetti collaterali della Coca. Risposta di Francesco:"Si vabbè, ma io so raffreddato!". Bello il discorso con cui ha definito, attraverso una similitudine, la parabola societaria: "Se tu sei ricco e puoi permetterti di pulirti il culo coi biglietti da 100000 L. anche se a me rode il culo non posso dirti niente, sei libero di farlo. Il giorno che però non hai più i soldi però non ti lamentare", riferito al fatto che, la società, non scegliendo la linea verde, si prende i propri rischi e spendendo di più. Salutato il buon Grilli che offre un passaggio ad uno dei vecchi storici della nostra tifoseria. Infine l'ultimo incontro, quello più inaspettato, mentre Pippo e Barba se n'erano già andati...quello con Mecozzi. Inutile dire che che è venuto davanti a me, mani in tasca con aria spavaldissima..."Volemo fa un duello?", la prima cosa che mi esce da dire data la situazione un pò pirandelliana. Mecozzi inizia a parlare delle nostre scelte (guardando sempre me, prendendomi anche la sua ceffa bonaria alla fine), dicendo che comunque c'è un margine (buono) di trattativa per chiudere la contestazione. Io ho la mia linea da difendere, ma su una cosa ritengo di aver sbagliato: forse non c'è questo rapporto idilliaco tra la stampa e la nostra società, come invece avevo affermato. Sono contento, comunque sia, di aver parlato con queste persone, anche perché, comunque, il dialogo ci deve sempre essere in ogni buona famiglia. Forse il bello della Lodigiani è che basta una vittoria ed uno scambio di battute a cucire strappi vecchi e nuovi. La nostra contestazione non è finita, ma se presto finirà sarà un bene per tutti. Per il nostro gruppo in primis.

Stefano-Ultrà Lodigiani