Castel di Sangro - Ponte a Vomano 2005/06

 

La partenza del gruppo è fissata alle 9 di mattina, e con grande puntualità si parte; apprendiamo subito che, Simone, per la seconda volta di fila, si è scordato lo striscione da trasferta, la fortuna voleva però che il nostro "Ultrà Lodigiani est 1996"fosse già pronto nel bagagliaio dell'auto a subentrare al nostro storico striscione! La macchina è abbastanza assonnata, ma nessuno si addormenta e così, lungo il tragitto autostradale,si parla di movimento e degli argomenti da noi preferiti; non mancano le due soste all'autogrill, che confermeranno, però, il nostro stato di assoluta stanchezza. Il viaggio procede secondo orario; verso le 11 usciamo a San Vittore e prendiamo la strada verso Castello e, più ci avviciniamo, e più le strade diventano contornate da un po di neve e ghiaccio, ma ciò nonostante la strada scorre bene; arriviamo puntuali verso le 12 a Castello, ormai la strada è conosciuta a memoria e, in men che non si dica, siamo sotto al mitico Patini, dove ad aspettarci non c'è nessuno. Patiamo il freddo e nevica appena appena; vediamo che i cancelli sono aperti ed infatti, entrati in curva nord, ecco apparire i ragazzi di Castel di Sangro che ci vengono incontro salutandoci calorosamente! Essendo già dentro, non posso fare a meno di entrare nello dentro il campo erboso teatro di tante mitiche battaglie calcistiche della Lodigiani, eh già, quanti ricordi...ora le cose sono un po cambiate: persiste il manto erboso, me è ingiallito, mentre eravamo abituati a vederlo di un verde intenso; i ragazzi della curva ora si sono spostati sull'estrema sinistra della curva per potersi compattare meglio, e appendono i vessilli "PERENNEMENTE ULTRAS" e "OLTRE LA CATEGORIA", striscioni senz'altro più che appropriati data la situazione calcistica del Castello! La scelta di non portare lo striscione CUCN, ci viene spiegato, è stata fatta soprattutto perché ormai di quel mitico gruppo erano rimaste si e no un paio di persone, e quindi è giusto così. Ora sono le nuove leve della curva a gestire il tifo, e lo fanno con un'organizzazione che mette invidia a gruppi più numerosi; la fanza esce sempre regolarmente, e solo di questo c'è da rendere un gran merito. In più i ragazzi hanno in mano la gestione del vecchio bar dello stadio, idea che ci è apparsa di grande efficacia. Tutto l'incasso del bar è destinato all'attività del gruppo. Assieme a Luca e ai suoi compagni di gruppo, iniziamo a consumare parte della scorta di birre che hanno preso per l'occasione, e noi li ringraziamo di cuore, anche perché dimostriamo di gradire particolarmente l'ottima birra che ci viene offerta! Si fa ora di pranzo e due macchinate sangrine più la nostra si dirigono verso la nuova sede degli Ultras di Castel di Sangro, un piccolo locale dotato anche di cucina e camino messo a disposizione dal mitico Lorenzo del CUCN, tra i pochi "vecchi"rimasti nella curva! I ragazzi di Castello cominciano a preparare un'ottima spaghettata (anzi, sarebbe meglio dire pennata) condita di salmone, e intanto la birra continua a scorrere giù a litri, tanto che Simone già da adesso inizia a dare segnali di cedimento, ma tutto sommato, dato il suo standard, reggerà bene per tutta la giornata! Poi dal nulla ecco apparire Lorenzo, il padrone di casa, a noi della Lodigiani noto come "Totò"! Saluti calorosi, baci, abbracci, e Lorenzo ci mette a disposizione uno dei suoi salami caserecci che sparirà in pochi secondi dai nostri occhi tanto era buono! Dopo un bel po (l'acqua ci ha messo tanto a bollire) inizia un'ottima mangiata (complimenti allo chef!) accompagnata dall'immancabile birra; si parla, si ride, si scherza, come una comitiva di amici affiatati che si conosce da anni! E' incredibile anche quanto siamo in sintonia dal punto di vista della mentalità e della goliardia! L'armonia è talmente tanta che neanche ci si accorge che è quasi l'ora della partita, e in fretta e in furia si procede verso lo stadio che per fortuna rimane dietro l'angolo; si entra sempre abbastanza di fretta ma in tempo per la partita, i ragazzi di Castello appendono la nostra pezza, ed ecco apparire il mitico Roberto', segno infrangibile del tempo che non passa mai, dell'eterna fede e dell'immancabile presenza!Venuto, come sempre, dalla provincia di Roma (estrema provincia sarebbe da aggiungere), dietro allo striscione a cantare e a tifare per il Castello assieme ai suoi ultras, e, lasciatemelo dire, il solo vedere Roberto' al Patini a seguito del suo Castel di Sangro ormai sceso in Promozione abruzzese, è un'emozione che da sola vale il prezzo e il tempo del viaggio!
Subito dopo Roberto' viene notato uno strano personaggio, anche lui un po attempato, che vediamo la prima volta...è il cosiddetto "Professore" di Napoli, cioè questo tizio è veramente un professore di un liceo Napoletano che viene dal capoluogo campano per assistere alle gesta del Castello...che dire, onore anche a lui...tuttavia, da subito, notiamo la particolarità di questo personaggio, che immediatamente è oggetto delle purghe degli strasbronzi me, Nikola e Simone...dapprima il professore non sembra rendersi conto della situazione che per lui è andata precipitando nel corso della partita, poi reagisce con molta filosofia accettando di buon grado un po tutte le purghe tranne quella delle "corna"...non sappiamo perché ma il nostro personaggio era un po permaloso sull'argomento!
Comunque la partita comincia e i ragazzi di Castello preparano l'accoglienza per la loro squadra in maniera davvero colorata, con tante bendiere e bandieroni che vengono sventolati per tutta la partita, con coriandoli e materiale pirotecnico di stampo artigianale ma di grande impatto sicuramente! Compresa la nostra rappresentanza i ragazzi di Castello sono una trentina, e la cosa che risalta è vedere un tifo bello, compatto, e continuo per tutti i 90 minuti, e di questo va reso merito a loro per il grande sforzo da loro fatto per riorganizzare la curva! Se prima la favola del Castel di Sangro consisteva nel vedere questa piccola squadra sfidare l'Olimpo del calcio, credo che ora la magia è vedere i suoi ultras ancora in buon numero e compatti in un infimo campionato di Promozione! Durante la partita, che il Castello vincerà agevolmente per 4 reti a 1, tifo incessante, purghe al professore, ribattezzato il "fagiano" anche dagli stessi sangrini, che lo hanno purgato quanto noi, e birra che scorreva come non mai. Non contenti, tra primo e secondo tempo, nel baretto gestito dai ragazzi, abbiamo rincarato la dose col classico borghetti e col limoncello, il tutto che rendeva precario il nostro equilibrio!Pure nel secondo tempo gran tifo e goliardia, e il Castello che viene a festeggiare a fine gara sotto la curva! Sembra davvero di stare qualche categoria più su, ma non fa niente, il Castello è ancora primo e siamo sicuri che il prossimo anno giocherà in eccellenza!
La partita finisce, noi andiamo in campo e insceniamo un furto agli striscioni sangrini con gli stessi che vengono portati in campo e coi ragazzi di Castello che vengono a riprendersi il tutto! Grande goliardia sicuramente, che viene interrotta da un episodio ancora più goliardico...il "fagiano" viene a salutarci per l'ennesima volta e a farsi foto ricordo dove l'unico vero oggetto della purga, da parte sia nostra che dei sangrini, è lui! Umiliato il fagiano Nikola va a chiedere il gagliardetto in segreteria, e l'addetto è così gentile che, pur non avendolo, lo va a prendere a casa; veniamo così intrattenuti dagli altri dirigenti con caffé e dolci di carnevale, mentre la segreteria diventa il punto di ritrovo delle nostre due tifoserie! Alla fine, preso il gagliardetto, e ricevute in omaggio due spillette del Castello a testa (grazie di cuore) ce ne andiamo dallo stadio, dove rimaniamo di fuori al gelo a chiacchierare ancora un altro po. Poi, calate le tenebre, è l'ora di ripartire, ci salutiamo con tutti i ragazzi ancora presenti ringraziandoli per la commovente ospitalità e per la grande simpatia, immancabile, con cui ci hanno accolti, facendoci sentire veramente dei fratelli!
Il viaggio di ritorno è stato dettato dalle pietose condizioni di tutti e 4 i componenti della macchina, non tanto per l'alcool (la botta ormai era passata), ma io che avevo naso e orecchie tappate, oltre a un forte mal di testa e starnuti vari; Nikola in odore di febbre, indebolito, Tania pure con vari dolori, e Simone ormai ridotto alle condizioni di straccio, tant'è che saltiamo persino l'ormai storico autogrill di Vocione, e anche questa è una cosa grave!
Alle 21, poco prima, siamo a Roma...grande giornata, mi dispiace per Pietro malato perché non sa cosa si è perso, e cosa si sono persi anche coloro che potevano, ma non l'hanno fatto, venire con noi! Un grazie per l'intera giornata ai mitici ragazzi di Castel di Sangro, grandi veramente e riorganizzati come non mai! L'eccellenza e il derby con L'Aquila vi aspettano, e sarà solo l'inizio! Senz'altro dovuto è un arrivederci a presto, anche perché ce ne fossero sempre di giornate così (magari con meno freddo!)


Stefano - Ultrà Lodigiani