Benevento-Lodigiani del 20/01/2001

 

La trasferta inizia presto, per nostra scelta decidiamo anche quest'anno di andare col treno, dai 7 iniziali partiamo in 4 visto che Massimone non è stato rintracciato, Cerveteri ovviamente c'ha dato buca senza farsi troppi problemi, la Vecchissima Guardia fa la stessa cosa, a partire siamo io, TdM, Papocchio e Lorenzo, per il quale la gavetta non finisce veramente mai! L'appuntamento è alle 7:45, per poter prendere senza problemi il treno delle 8:32. Papocchio, tanto per cambiare, fa colazione con una Ceres, comunque puntuali prendiamo il treno, biglietto fino a Latina, unica fermata intermedia. Poco dopo passa lo zio, con una scena da veri attori facciamo finta di esserci addormentati tutti, recitiamo talmente bene che lo zio ci fa pagare solo il supplemento fino a Latina (che "involontariamente"non abbiamo fatto)senza alcuna aggiunta.

Arriviamo a Napoli intorno alle 11, per stazionare all'incirca un'oretta prima di ripartire. Il sonno e l'ambiente ci pongono un bel freno e ce ne stiamo non poco calmi, unica chicca Papocchio che assilla una povera signora tedesca a dargli metà del suo panino appena comprato, impresa che a Papocchio riuscirà tra l'aria schifata della signora e del consorte. Il treno per Benevento viene preso senza biglietto, ma prima di partire Lorenzo e Papocchio vengono purgati dallo zio per i piedi sbragati sul sedile e capiamo subito che aria tira, anche qua saremo costretti a fare il biglietto al prezzo di circa 6 Euro, con la promessa che al ritorno non avremmo dovuto spendre una lira di viaggio. Per il sollievo dei passeggeri, alla prima fermata di Benevento scendiamo alla volta dello stadio, dove ci accompagna un tizio del posto.

Va detto che Benevento è innevata da svariati giorni, e non è detto che la partita non venga rinviata, facendo i debiti scongiuri, visto che Mercoledì si recupera Avellino, e non abbiamo veramente voglia di subire troppi tour de force alla nostra già intensa attività di Ultrà della Lodigiani. Al Santa Colomba troviamo il mitico Massimino ad accoglierci, mentre da parte mia rilevo uno scugnizzo che quando ci ha visto ha detto: "Ma la Lodigiani ha pure i tifosi?", pronta la mia risposta: "A Roma di voi non c'era nessuno", risposta che ha gelato la spavalderia del mio ingenuo interlocutore. Comunque, gentaglia a parte, abbiamo il rispetto della Sud sannita, e Danilo, uno dei Maleventum, ci dà la fanzine del gruppo in cui è riportato un ottimo commento su di noi. Finalmente sappiamo che si gioca (sono le 14:10)ed entrambe le curve, la nostra e la Sud, sono ghiacciate ed agibili solo all'anello inferiore, in cui ci piazziamo e mettiamo le nostre pezze che riempiono tutto lo spazio inferiore, e così sono costretti a fare i gruppi di Benevento.

Ad inizio partita accendiamo una torcia mentre i Beneventani ne accendono un paio e sventolano le loro bandiere. La Lodigiani è diversa, attacca e non fa ragionare gli avversari, e dopo un paio di occasioni arriva il gol di Sanetti che gela lo stadio e dà vita alla nostra esultanza. Incredibile ma vero, la Lodigiani continua ad attaccare di fronte ad un Benevento nullo, 2 le occasioni in cui sono stati decisivi 2 errori davanti al portiere, ed un rigore sotto i nostri occhi per fallo di mano non concesso clamorosamente dall'arbitro.

A fine primo tempo Massimino ci porta degli ottimi tarallucci, ed il tutto è allietato da bevute di Strega e di Sambuca, le cui boccette ancora non sappiamo come fanno ad entrare allo stadio di Benevento. Tra la gioia dei venditori si alza il tasso alcolico, escluso Lorenzo che non beve affatto, io, Papocchio e il Tocco non siamo tanto lucidi, ma facciamo un buon tifo nel secondo tempo nonostante il numero, mentre, complice il risultato, sarà discontinua la curva locale, che però riteniamo notevolmente cresciuta rispetto allo scorso anno.

La partita ci offre più sofferenza, un gol annullato per carica al portiere al Benevento, un Pastine sicurissimo di sé e un Cavezzi che si è rivelato il vero motore propulsore della Lodigiani, mentre particolarmente buone le prove di Sanetti e di Pellegrino.

La vittoria è accolta dall'urlo liberatorio dei nostri giocatori e dalla nostra esultanza, più che legittima. Nemmeno di un saluto ci degna la squadra, ma in parte, per stavolta, giustifichiamo il tutto per il fatto che rimaniamo ancora ultimi e, rimanendo coi piedi per terra, rimane un campionato intero da giocare, sta di fatto che, perdendo a Benevento, la retrocessione diretta non ce l'avrebbe tolta nessuno.

Col viaggio di ritorno inizia il Papocchio Show in preda agli effluvi della Sambuca e dell'immancabile Ceres. Dopo aver salutato Massimo, che ci ha accompagnato per un certo pezzo, è Danilo dei Maleventum ad accompagnarci alla stazione. Il baretto viene preso d'assalto dagli Ultrà ed in particolar modo da Papocchio, le ciu continue incursioni faranno spazientire il barista che cortesemente ci inviterà ad andare fuori. Mentre Papocchio scolletta davanti alla biglietteria si continua a parlare di mentalità e personalmente mi ha fatto piacere che Danilo sapesse vita, morte e miracoli del nostro gruppo. Lo salutiamo e il viaggio di ritorno è segnato da alcuni guaglioncelli troppo zelanti che vengono riportati a più miti consigli. Essendo senza biglietto approfittiamo di una fermata in cui, sceso il controllore, oltre passiamo la sua postazione, quando, finito il giro dei biglietti, ci vede (facevamo finta di dormire) ci ha detto: "Mi raccomando cercate di dormire bene", più di uno di noi ha sghignazzato ma, lo zio, della magica Lodigiani, ha fatto finta di nulla!

Siamo di nuovo a Napoli, prima dobbiamo prendere il panino preteso da Papocchio che continuava ancora a lamentarsi (tutto gli è dovuto....), poi di corsa si prende l'Intercity delle 20. Ultimi vagiti di una trasferta bellissima che non ricorderemo soltanto per la vittoria, ma anche perché noi 4 abbiamo dimostrato di non voler mollare e di divertirci ancora, al cospetto di chi a fine anno vorrebbe chiudere il gruppo, ma anche per le cazzate e le pallettate di neve che ci siamo dati!

Siamo arrivati alle 22 precise, con io e Lorenzo che non abbiamo pagato e il Tocco e Papocchio che hanno avuto il nominativo segnato dallo zio su un foglietto. Secondo voi gli arriverà mai la multa?

 

Stefano-Ultrà Lodigiani