"Voce in Capitolo"numero 66

 

Dieci persone che parlano fanno piu’ rumore di 10000 che stanno in silenzio (Napoleone)

 


Un anno con “Voce in Capitolo”


Scrivo su un pezzo di carta perché il computer è occupato quello che, spero, sarà l'ultimo articolo dell'anno (tocchiamo ferro), sto male e sono costretto a casa e scrivendo intanto spero che mi rimetterò per questa partita così importante. Vicino a me, varie copie di fanzine di questa stagione più qualcuna della passata, che bello sfogliarle ogni tanto e leggerle e rileggerle, magari sorridendo, soffrendo, pensando, ricordando.

La nostra fanzine è veramente mitica, è un piacere leggerla. Meglio averne una tra le mani che leggerla su Internet, ma alla fine fa lo stesso; mi è capitato di leggere i numeri più vecchi, in cui forse c'era più gente che vi scriveva e magari un pizzico d'ironia in più. Tra le copertine più belle di questa stagione da ricordare quella con la foto di Lodigiani-Torres Coppa Italia, con titolo “Eternamente sballati”, quella con Dante e Virgilio alle porte dell'Inferno ( siamo un gruppo di una certa cultura! ), quella con Rocky e la frase fomentatrice, quella con un insieme di foto amarcord e una frase piena di speranza. Tra gli articoli che rileggo con più piacere ci sono quelli con le lamentele di Stefano o il suo punto sulla situazione, belli quelli di Quirino fin quando li ha scritti, dei miei ricordo con soddisfazione il “Vecchi ricordi” e quelli sui siti ultras. Parte inamovibile della fanzine è stato comunque il famoso “Saliscendi”, opera di Vocione, sempre al corrente di tutto: spunto non proprio originalissimo, ma comunque ogni numero con vari giudizi sul mondo ultras in primo piano, con spazio anche a politica, mass media e società. Un piacere davvero leggerli, non importa tanto se eri d'accordo o meno; l'importante è che è stato sempre una lezione di mentalità, coerenza e critica. E come non citare anche l'articolo su l'arrivo di Dossena, made in Tomi, quello di Alessandro molto carino preso da Internet, quelli di Giovanni sulle sottoculture, fin troppo dettagliati, oppure la fanzine artigianale fatta da interamente da Simone e Bosniaco con articoli tutti loro. Puntuale ogni volta, poi, la presentazione e il commento sulla tifoseria ospite con relativa foto, che ti “prepara” alla sfida odierna sugli spalti. 
Anche quest'anno dunque c'è stata “Voce in Capitolo”, per me è sempre stato un piacere ( non un dovere ) fare articoli e collaborare per farla uscire e perché fosse più bella e interessante possibile, speriamo che il prossimo anno ci possa essere maggiore partecipazione. E' bello ogni domenica pomeriggio al Flaminio riceverla direttamente da Stefano, che le tira fuori dalla macchina come pane caldo da un forno, sfogliarla velocemente là fuori leggendo solo i titoli e al massimo gli autori, scherzando intanto sulla copertina o su qualche titolo strano, per poi leggerla meglio nell'intervallo sui seggiolini del Flaminio o, con più calma, a casa, da soli, ma con tanti ragazzi che praticamente ti restano vicino.

Pietro-Ultrà Lodigiani 



Niente di personale

 Come ogni stagione che finisce, farò il mio punto personale della situazione ed un bilancio definito di ciò che è stato in questo 2003/4. Premetto che quanto sto per scrivere non è in alcun modo ricollegabile a fatti personali, ma riguarderà solo il contesto Lodigiani, quindi spero che quanto scriverò non sia preso come un atto d’accusa, ma è il mio semplice modo di vedere le cose. Dunque, innanzi tutto, vorrei ringraziare due persone che hanno dato molto per questo gruppo e che credo che, al di là di tutto, si siano distinte per valore ed intraprendenza: queste 2 persone, questi 2 ragazzi, sono Nicola e Simone, in loro rivedo la mia stessa voglia di avvicinarmi alla Lodigiani e al movimento ultrà che avevo io alla loro età, e li invito a continuare a vivere così, in maniera ribella, alternativa, ed antagonista a questa società. Voglio ringraziare Pietro, che si è sempre informato di tutto quello che facevamo e che a volte, via e-mail, ha anche sopportato alcuni “sfoghi personali”, anche in lui vedo un buon attaccamento al gruppo, e secondo me, con un po di volontà, può diventare come i primi 2 che, lasciatemelo dire, senza invidia per gli altri, sono stati un po i primi dela classe, pur con qualche difetto (chi non ne ha?). A Pietro voglio rendere l’onore di aver sostituito Quirino nella collaborazione di sito e fanzine. Ed è proprio Quirino che voglio ringraziare, pur non sapendo nemmeno se leggerà queste righe, perché il suo comportamento verso il nostro gruppo, e verso me in particolare, è stato corretto, sincero ed esemplare. E’ bello sapere che c’è gente così, che ti dice in faccia quello che ti deve dire, senza parlarti alle spalle, e senza dimostrare il minimo rancore neanche per le diatribe che ci sono state. Voglio ringraziare Tomi perché, insieme a Pietro, è stato l’unico costante ad aiutarmi a tenere in piedi il nostro sito, costruito con tanta fatica e anche con tanta passione. In generale, c’è da ringraziare chiunque ha seguito le vicende della Lodigiani e del nostro gruppo, comunque chi non è stato menzionato prima non vuol dire che non gli riconosco meriti, ma, francamente, ho preferito ringraziare le persone che hanno reincarnato alla perfezione lo spirito del gruppo: volontà, collaborazione, sacrificio, voglia di fare, elementi che ormai stanno lentamente scomparendo al giorno d’oggi. I ringraziamenti in genere si fanno alla fine di un articolo, ma mi è sembrato giusto, stavolta, farli all’inizio. Ora vorrei passare all’angolo delle critiche, ma anche dell’autocritica, comunque non farò singoli nomi, chi deve capire le mie critiche, se vuole capirà, e, chi non è d’accordo con me, non troverà di certo una porta chiusa per il dialogo, al quale, al contrario di quello che pensano in molti, sono stato sempre aperto. Penso, in tutta sincerità, che più di qualcuno si sia guardato un po troppo gli affari suoi, scordandosi (e ogni tanto ricordandosi) di appartenere a questo gruppo. Vorrei proporre anche una critica a chi ha portato, di sua iniziativa e senza praticamente dire nulla a nessuno, una propria sigla che doveva semplicemente essere uno striscione in più, mentre mi sembra che, portare un proprio striscione, in questo caso. abbia dato alla testa a qualcuno. Capisco il voler portare una propria sigla, ma mi sembra che tutto ciò che si è creato sia grottesco ed equivoco. Mi sembra che , dietro una sigla nata per caso, ci sia chi critica apertamente l’operato degli Ultrà Lodigiani e voglia, in trasferta, solo rappresentare se stesso, ricordando che però, la sigla Ultrà Lodigiani, rappresenta chi, in questi anni, si è fatto il culo per la Lodigiani (compresa la persona /le persone a cui mi rivolgo), ragazzi che vengono ancora, tipo me, e gente che non viene più, ma il cui operato va comunque rispettato. Credo che sia ingiusto criticare questo gruppo quando poi non si è fatto niente, durante l’anno, per rimetterlo in piedi. Troppo facile criticare quando le cose vanno male, troppo facile estranearsi e “mettersi in proprio”. Lungi dal fare ultimatum, cosa che non mi interessa, ma credo che questo equivoco vada chiarito, perché comunque, se si rema in maniera opposta agli interessi del gruppo principale, è bene saperlo, credo che sia una questione di correttezza. Io personalmente voglio chiarire un equivoco legato alla mia figura nel gruppo: io non voglio né prepotenteggiare, né comandare, né intimorire, né infierire su nessuno, e se mi avveleno è solo perché ho ereditato quel vecchio spirito che ha contraddistinto chi ha fondato questo gruppo, e il mio compito, è stato sempre spronare le persone a fare meglio, anche se con zero risultati, o quasi. Continuando, fa male vedere come ormai le persone sono condizionate dal fatto che vengano o no alla prossima partita. Vedo che chi, sia in casa che in trasferta, sa di esserci, si fa sentire, si fa vedere attivo, ma, quando non deve venire, allora si sparisce nel nulla, né si scrive più sul muro (io li noto certi comportamenti) né, in casi più “intimi”una chiamata manco per dire “come stai”; personalmente credo che tutto ciò non sia per nulla simile ad uno spirito di gruppo, ed è un comportamento subdolo, meschino, e, lasciatemelo dire, un po vigliacco. Inoltre, ed è la prima volta che faccio una frecciata del genere (anche se, seguendo il mio discorso vorrebbe dire la morte del gruppo), credo che sia ora di farla finita con la moda che esiste solo nella Lodigiani (ed in poche altre tifoserie scrause vedi Albinoleffe) di essere Ultrà della Lodigiani con un abbonamento in tasca di un’altra squadra. Credo, che, per correttezza, chi viene deve seguire solo la Lodigiani. A costo di rimanere in 5. Ha scritto Vocione una frase perfetta in qualche fanzine fa, la frase recitava “l’ultras nasce estremista”. E’ vero. Giusto. Ma se è estremista non può seguire 100 squadre. Nemmeno 2. La fede è unica, se non si segue la squadra per fede è solo una perdita di tempo, per sé e per gli altri. L’ultras è estremista. Non conosce altre partite al di fuori di quelle della propria squadra. Non prende impegni la domenica al di fuori di quello di seguire la propria squadra. L’ultras non ti dà buca per una nottata in discoteca. Perché l’ultras è estremista. L’ultras è attaccato al proprio gruppo, difende l’onore della propria città, dei suoi colori, del suo gruppo. L’ultras riconosce in chi gli sta vicino un proprio fratello, al di là di ogni divisione politica, sociale, e di altro tipo. Non sono io che predico questo “vangelo”, ma ciò che scrivo è quanto ho imparato nel corso degli anni. So che quello che scrivo, se applicato, può voler dire la morte di un gruppo, ma credo che sia giusto scriverle queste cose, perché al di là di tutti gli screzi esistenti, credo che la prima cosa al mondo sia la correttezza. A me questa stagione ha insegnato tanto, e credo che proprio per questo è il caso che mi allontani da questo gruppo. Primo per le troppe delusioni a livello di gruppo, l’ultima appena una settimana fa. Secondo per quelle personali. E terzo, infine, perché sto prendendo un po tutto ciò che succede come un fatto personale, questo non va bene, quindi, tanto vale disintossicarsi. Quello che vi dò, quindi, è la mia correttezza nello scrivere la mia verità su questa strana stagione. Spero che, al di là di tutto, questo gruppo sopravviva. Me lo auguro ogni anno e poi regolarmente succede. Chissà. Anche questa è ita.

Stefano - Ultrà Lodigiani


Un anno da Ultrà Lodigiani...! 

Quando ho messo per la prima volta piede al Flaminio non immaginavo affatto che mi sarei trovato a scrivere degli articoli per la nostra gloriosa fanzine e ad essere così attaccato al nostro gruppo... certo che da quel Lodigiani - Gela ne è passato di tempo, ed ora siamo all’ultima giornata (speriamo che sia l’ultima!), gara con la Palmese che mi ricorda la mia terza trasferta con la Lodi, era il 6 Gennaio ed i biancorossi ci regalarono un ottimo 1-1 in terra campana, speriamo che oggi sappiano ripetersi regalandoci la salvezza aritmetica! Ma che anno è stato? Personalmente ho scoperto veramente che cosa vuol dire essere un ultrà (anche se non sono così presuntuoso da definirmi un ultrà al 100%, ho ancora molta salita da fare...), ho conosciute nuove persone (o animali?), approfondito discorsi che sin da bambino sono stato curioso di discutere ma con i quali difficilmente trovavo un interlocutore e, oltretutto, come già detto antecedentemente, devo ringraziare questo gruppo per avermi fatto sentire di meno dei brutti momenti! Per gli Ultrà Lodigiani sicuramente è stato un anno travagliato fatto di alti e bassi, ma nonostante tutto siamo ancora qua, nel nostro stadio e con le nostre pezze a sostenere la Lodigiani...vi rendete conto? Ebbene si, mentre qualcuno dopo una sconfitta in serie A, capovolge gli striscioni, contesta e smette di cantare... noi siamo qua, convinti di vincere una battaglia che molti a priori giudicherebbero utopistica, ma che a noi, forse proprio per questo, risulta stimolante quanto affascinante... noi siamo gli Ultrà della Terza squadra di Roma, abbiamo davanti tifoserie come Roma e Lazio...ONORE AL MERITO! Tengo a ricordare, anche se qualcuno molto simpaticamente ci ha ironizzato sopra con uno striscione, che sono state effettuate tutte le trasferte, che a mio modo di vedere è la cosa più importante per un gruppo come il nostro. Prima però di tessere le lodi vorrei soffermarmi un po’sulle note dolenti della nostra tifoseria...la cosa che sinceramente mi dà più fastidio di molta gente che viene tra noi è il totale menefreghismo verso la causa, sono discorsi fatti e rifatti sui quali varrebbe la pena di soffermarcisi sopra prendendo magari a muso duro i diretti interessati, diciamocelo chiaramente, c’è gente che non gliene frega proprio un cazzo del nostro gruppo...oppure vogliamo parlare di quelli che si atteggiano a tuttologi del movimento ultrà? Meglio lasciar perdere i commenti sul tamburo e su certi cori...ma se avete così tanto da contestare perché almeno non lo fate davanti a tutti? Poi se non vi piacciono le nostre “pagliacciate” e siete dediti ad un altro stile ultraS siete liberissimi di andare a vedere il Verona o chi vi pare a voi, so che Stefano dirà”Già ce ne abbiamo pochi, se li mandi pure via...”, lo so, hai perfettamente ragione, ma io spero che un giorno la Lodi vada in serie B per togliersi di mezzo questi Rocco Barocco delle curve...! Altro punto dolente è il capitolo trasferte, dove troppe volte si è evitato di partire ponendo di fronte delle scuse assurde, ultima in ordine cronologico la scampagnata di Tivoli, dove certa gente ha fatto conoscere a tutti la propria immaturità, incoerenza e dabbenaggine...meno male che c’erano i Longe et Prope! Credetemi, io se avessi potuto, avrei effettuato molte più trasferte di quelle che ho fatto, ma come è possibile che invece a certi faccia proprio schifo venire in trasferta con noi...insomma da che mondo è mondo le migliori esperienze del mondo ultrà si fanno in trasferta...e non è comprandosi i gadgets di questo o di quell’altro gruppo che si diventa ultrà...vaglielo a spiegare! Senza poi parlare comunque di tutte le mancanze di rispetto verso i veterani o verso chi si adopera a far si che la domenica non manchi nulla, mi viene, mi viene da pensare alle fanzine strappate o alle fughe dal Flaminio prima che qualcuno ti richiami per piegare gli striscioni o arrotolare le bandiere...io inorridisco davanti a tutto ciò, per me è un onore portare le bandiere a casa e non nascondo che un mio sogno sarebbe quello di portare almeno una volta lo striscione da casa a casa mia (scusate il gioco di parole...)...ok Stefano, è pericoloso...ma almeno una volta! Beh, però non voglio terminare quello che potrebbe essere l’ultimo articolo della stagione in modo negativo, oggi è un giorno importantissimo per noi, dobbiamo uscire senza voce per sospingere alla salvezza le casacche biancorosse, sono sicuro che noi il nostro compito lo faremo, speriamo anche la Lodigiani, LA SALVEZZA E’NELLE NOSTRE MANI...AVANTI ULTRA’LODIGIANI!!!

Simone- Ultrà Lodigiani


I titoli sulla Lodigiani nella stagione in corso ( IV parte )

IGEA VIRTUS-LODIGIANI 1-1 “Entra Criniti, la Lodigiani strappa un punto all'Igea Virus” ( Il Messaggero ) “La Lodigiani porta a casa un punto e qualche rimpianto, per una partita che ha rischiato di perdere ma che alla fine avrebbe potuto anche vincere” ( Il Messaggero ) “Rimpianto Lodigiani” ( Il Tempo )

LODIGIANI-BRINDISI 0-1 “La Lodigiani vede il pari, poi passa il Brindisi: 0-1” ( Il Messaggero ) “Il Brindisi vince al Flaminio ma quanta fatica per superare un'indomita Lodigiani!” ( Tuttalac )

FIDELIS ANDRIA- LODIGIANI 1-0

LODIGIANI-TIVOLI 1-1 “Il sigillo del pari sul derby: 1-1 tra Tivoli e Lodigiani” ( Il Messaggero ) “Il risultato finale è sostanzialmente giusto” ( Il Messaggero ) “Tivoli e Lodigiani sprecano troppo” ( Il Tempo ) “La Lodigiani si danna per diverse occasioni gettate al vento nella ripresa” ( Il Tempo ) “Un'altra occasione sprecata per la Lodigiani” ( Il Tempo ) “Venturin:<Difficile evitare i play out ma possiamo salvarci>” ( Il Tempo )

LODIGIANI-CAVESE 2-0 “La Lodigiani batte una Cavese ostica e mai doma e continua a sperare nella salvezza diretta senza play-off” ( Tuttalac) “La formazione schierata da Dossena ha lasciato molti dubbi” ( Tuttalac ) “Doppietta di Criniti e la Lodigiani spera” ( Il Messaggero ) “Criniti non si ferma: doppietta” ( Corriere dello Sport ) “Lodigiani aggrappata alla salvezza” ( Il Tempo ) “Una doppietta di Criniti stende la Cavese e consente ai romani di sperare” ( Il Tempo ) GIUGLIANO-LODIGIANI 0-1 “La Lodigiani passa grazie a Banchelli” ( Il Messaggero ) “Banchelli gela i campani” ( Corriere dello Sport ) “Fa festa la Lodigiani, raccogliendo tre punti che significano quasi salvezza” ( Corriere dello Sport )

Non possiamo sapere se oggi potremo salvarci e festeggiare oppure attendere e soffrire ancora per una salvezza che tutto sommato la squadra merita per il valore indubbiamente migliore rispetto ad altre. Tuttavia ci si trova qui, come sempre del resto ( credo poca gente ha mai visto la Lodigiani tra le prime in classifica ): c'è da dire che ha tirato fuori la grinta e non ha mollato anche se ormai sembrava già tutto deciso, cioè disputare i play out, e in modo incredibile si ritrova a giocarsi il tutto per tutto contro la Palmese. E' stato un finale di stagione molto buono anche se rimangono delle prove deludenti come a Tivoli nel derby, lasciamo perdere le sconfitte con Brindisi e Andria che sono belle squadre, poi con la Cavese e il Giugliano ( 0-1 micidiale! ) ecco la sorpresa di una squadra che alla fine ci crede. Crediamo che la salvezza sia alla nostra portata e comunque anche se dovessimo fare i play out sappiamo che la nostra squadra se non ci mette del suo e se tutto gira può vincere. Ma ormai siamo in ballo…e 'namo!

Pietro-Ultrà Lodigiani


A tutti i nostalgici


Riproponiamo anche in questo ultimo numero di “Voce in Capitolo”, l’articolo, tratto liberamente da internet, che per un mio errore era stato pubblicato non integralmente e con diverse ripetizioni. Articolo che su internet ha spopolato e, che pure da noi, lo scorso numero, e nella sua versione pur malandata, ha avuto molti consensi. Del resto chi non si rispecchia almeno in parte nelle righe contenute in questo articolo che sa di poesia, ed ormai diventato leggende per chi il calcio lo concepisce ancora alla vecchia maniera, così come concepisce alla vecchia maniera il nostro amato movimento ultrà. Spazio ancora una volta , quindi, alla nostalgia, sentimento che spesso ci accompagna, che passeggia accanto a noi in tempi in cui l’alienazione e la passività di ogni singolo individuo diventano, ahinoi, elementi portanti di questa società. Sicuro che non vi annoierete, anche stavolta, buona lettura!
Stefano - Ultrà Lodigiani

* Noi che...finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a
pallone sotto casa;
* noi che...costretti alla regola di "portieri volanti" o " chi si
trova para",
* noi che..."portieri volanti" e..."segnare da oltre centrocampo
vale?" - Vale...vale tutto!
* noi che...quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per
primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti;
* noi che...l'ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad
andare in porta;
* noi che...avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma
nessuno si offendeva;
* noi che...chi arriva prima a dieci ha vinto;
* noi che...mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della
mamma quando incombevano le tenebre, c'era sempre qualcuno che diceva
: "chi segna l'ultimo vince" incurante del punteggio che magari era in quel
momento 32 a 1,
* noi che...abbiamo vissuto con terrore l'epoca delle "Espadrillas"
con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone;
* noi che...se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo piu'
forti di Pelè;
* noi che...invece avevamo ai piedi le Tepa Sport,
* noi che...il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo
vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri;
* noi che...capivano il senso della seconda maglia quando in Tv
bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter
* noi che...o il SUPER TELE (in mancanza d'altro) o l'ELITE (lo
standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa
* noi che... non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava
ovale;
* noi che...il proprietario del pallone giocava sempre anche se era
una schiappa e non andava nemmeno in porta;
* noi che...anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola
per capire se era goal. "Goal o rigore" metteva sempre tutti
d'accordo;
* noi che...al terzo corner è rigore;
* noi che..."rigore seguito da goal è goal" ;
* noi che..."siete dispari posso giocare?" - "Eh non lo so, il
pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno
scarso)!";
* noi che..."mi fate entrare?" - "Si basta che ne trovi un altro
sennò siamo dispari";
* noi che...riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non
c'era scritto il nome;
* noi che..."Una vita da mediano" (Oriali-Ligabue) era già una
filosofia di vita;


* noi che...la Stock di Trieste è lieta di
presentarvi...papapà...papapà ...papapapaaaaaa...paparapà ;

* noi che...Ciotti :..."scusa Ameri,scusa Ameri....clamoroso al
Cibali" (che nella nostra fantasia era piu' famoso di Catania);

* noi che..."tutta la squadra dell' Internazionale retrocede a
protezione dei 16 m" (sempre Ciotti);

* noi che...il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini
destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper,
il n° 6 il libero, il n° 7 l' ala destra, il
n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l'altra punta
possibilmente mancina, il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano
perchè era inevitabilmente
il piu' bravo;
* noi che...perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una
trafila di 2/3 anni ad alto livello;
* noi che...gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo
tutti;
* noi che...dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ;
* noi che...quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non
trovare triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF;
* noi che...avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e
Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre
* noi che...il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il
Mercoledì;
* noi che...il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la
sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima;
* noi che...la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita
di calcio;
* noi che...vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti
dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da
Genova, Giannini daFirenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Stroppa "riporto" da Bari o Lecce

* noi che...la Stock di Trieste è lieta di
presentarvi...papapà...papapà ...papapapaaaaaa...paparapà ;
* noi che...Ciotti :..."scusa Ameri,scusa Ameri....clamoroso al
Cibali" (che nella nostra fantasia era piu' famoso di Catania);
* noi che..."tutta la squadra dell' Internazionale retrocede a
protezione dei 16 m" (sempre Ciotti);
* noi che...ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della
Domenica Sportiva;
* noi che...alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal
della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza
doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal;
* noi che...Galeazzi l'abbiamo visto magro;
* noi che..."il piede proletario di Franco Baresi" (Beppe Viola);
"Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro" (Gianni Brera);
* noi che...andavamo all'amica del cuore di quella che ci piaceva e
le chiedevamo: "Dici a Maria se si vuole mettere con me?" Il giorno
dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: "Ha detto che ci deve pensare..."
* noi che...Maria ancora ci stà pensando!
* noi che...agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza
telefonini;
* noi che...oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica;
* noi che...oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più
incredibili sondaggi tipo: "chi è stato il piu' forte giocatore di
tutti i tempi: Pelè o Maradona?" senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal;
* noi che...se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo;
* Voi che...questo giocattolo ce lo avete rotto... brutti bastardi!

Alessandro - Ultrà Lodigiani


Tifosi ospiti: i Palmesi

La tifoseria palmese di certo non spicca tra quelle del ricco panorama ultrà campano. Più che dei veri gruppi, i Palmesi hanno piccole combriccole di amici che si raggruppano dietro uno striscione, e nessun gruppo può veramente dirsi “portante”all’interno della curva rossonera. Tra i gruppi annoveriamo Ultras Anno Zero, Squilibrati e Nucleo, mentre altri gruppi non fanno testo. Nonostante la tifoseria non sia ad alti livelli, comunque, per alcune tifoserie andare a Palma Campania è comunque l’esatto contrario di una passeggiata. L’unica tifoseria gemellata con i Palmesi è quella della Puteolana, mentre la rivalità più sentita è quella coi Giuglianesi, con i quali c’è stato un tentativo di gemellaggio fallito a causa della presenza di alcuni esponenti della tifoseria puteolana con tanto di striscione nel giorno di Palmese-Giugliano, gara che avrebbe dovuto sancire il gemellaggio tra i rossoneri e i Giuglianesi. Altra rivalità è con la tifoseria casertana e, nel girone, anche con Frosinone.


Trasferte flash


2/05/2004 Giugliano: ultima trasferta di campionato affrontata da appena 3 esponenti del gruppo giunti in macchina e in chiara impossibilità di tifare nonostante la gare avrebbe dovuto richiedere un nostro apporto. Giuglianesi divisi tra Brigate Boys in tribuna coperta e Ultras nei distinti, per entrambi il tifo cala costantemente durante la partita, pochissimo sostegno corale di entrambi i gruppi dopo il nostro vantaggio.


Comunicazioni


-Incrociando le dita, questa sarà l’ultima gara del campionato, e non vogliamo prendere in considerazione nemmeno lontanamente l’ipotesi dei play out. Non accadrà, ma se dovesse accadere l’ingresso ai play out ci organizzeremo per tempo.
-Una piccola rappresentanza del gruppo sarà presente in Portogallo agli Europei 2004 per sostenere la nostra nazionale di calcio.
- Dopo una stagione altalenante, il gruppo avrà sicuramente bisogno di una “pausa riflessiva” durante l’estate. L’invito, comunque, dopo il dovuto riposo, è di lavorare anche quest’estate con voglia e passione per essere più numerosi e fomentati per ripartire alla grande nella stagione 2004/05, sperando che ve ne siano i presupposti.
- Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla scrittura, redazione e copiaggio di questa fanzine, operazione a volte stancante ma di sicuro edificante, d’altronde se questa fanzine è tra le migliori d’Italia, nonostante la sua semplicità, un motivo ci sarà pure.


Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro e fotocopiata in proprio.


Voce in Capitolo numero 66
Chiusa il 07/05/2004 alle ore 00:12