"Voce in Capitolo"numero 43

 

Dieci persone che parlano fanno piu’ rumore di 10000 che stanno in silenzio (Napoleone)

 


Ultras non malati di protagonismo


Premessa molto importante, questo articolo non è assolutamente indirizzato ad altri gruppi del nostro tifo (quindi i ragazzi di Divisione Ultras). Lo tengo a sottolineare, perché se un giorno avessi il desiderio di dirgli qualcosa, lo farei direttamente tramite i loro esponenti, e non nelle pagine della rivista di un altro gruppo ( inoltre diversi ragazzi di DU, avendo prima militato con noi queste cose già le sanno). Mi rivolgo ai ragazzi che militano (o credono) di militare nelle nostre file. Vi ringrazio per l’attenzione.
Credo che tutti n oi ragazzi che si interessano al mondo ultras biancorosso, sappiamo riconoscere i nostri errori durante l’ultima uscita casalinga. Errori di cui tutti noi, uno per uno, ci siamo presi le responsabilità ( l’autocritica per fortuna non ci è mai mancata ), ed era sotto gli occhi di tutti come la situazione ci sia sfuggita di mano. Vorrei però fare un paio di critiche ai nuovi ragazzi del gruppo, che anche non partecipando all’attività dello stesso, ci stanno aiutando a crescere numericamente. Spero che nessuno si senta offeso, le mie critiche vorrebbero avere un fine costruttivo ( anche se non andrò molto leggero ), e se volessi criticare in malo modo non potrei neanche permettermelo, essendo anche più piccolo di alcuni di questi e avendo, una esperienza di stadio quasi nulla. Cominciamo pure…
…se ancora non avete capito alcune cose, cercherò di rinfrescarvi le idee, ponendo alcuni concetti chiave nelle vostre teste. Qui non siamo in un gruppo ultras da 200 iscritti, la nostra è una piccola realtà, nata con il sudore e il sacrificio di un gruppo di ragazzi, che non hanno quasi mai ricevuto niente in cambio. Qui se un giorno volete andare in trasferta, non troverete mai un pullman a due piani con 100 posti, qui se andate in Campania non c’è la celere che vi scorta da sotto casa vostra fino allo stadio ( e viceversa ), se volete onorare la Lodigiani in trasferta, o vi accontentate della macchina di Stefano e del Cerveteri ( se ce dice bene ), o prendete il treno e vi attraversate la penisola ( altro punto a mio sfavore: in trasferta non ci vado quasi mai). Qui se organizziamo una trasferta o una coreografia, non c’è nessun fottuto club$ che sta in tribuna che ci paga tutto, oppure se facciamo una cena, non vengono i giocatori miliardari a firmarci autografi o a regalarci magliette, se lo volete sapere queste quattro seghe ci schifano pure ( ve mancava questa ). Qui ogni partita non abbiamo da vendere 10 modelli di sciarpe, 15 cappelli e 28 magliette, accontentatevi se riusciamo ogni tanto a stampare un adesivo o una sciarpa. Questa fanzine non ce la sponsorizza nessuno, qualcuno di noi fa gli articoli e un povero cristo la crea, la stampa e ve la porta bella pronta allo stadio ( alla faccia dei fermani ), così che voi la possiate leggere e imparare qualcosa, oppure vi ci pulite il culo ( fate un po’ voi ). Qui non abbiamo i fotografi ufficiali, che ogni partita mandano le foto a Superschifo, se ogni tanto pubblichiamo qualche foto sul sito è perché qualcuno va in campo e fa le foto. Sempre parlando di Superschifo, noi non siamo il gruppo che ogni edizione c’ha un articolo ( tipo DK Teramo ), a noi non ce se caca de pezzo ( e scusate se è poco, siamo contenti ). Qui non siamo in gruppo che c’ha milioni di sezioni sparsi per il Nord Africa Italico, in trasferta ci va solo il gruppo e se ci aprono il settore è grasso che cola. Qui non tifiamo una squadra che ha scudetti, coppe e cazzi vari, tifiamo per una squadra che non solo lotta solo per non retrocedere, ma che gioca per esistere ancora in un futuro recente. Qui i nostri striscioni non ce li fa nessuno, sicuramente non avremo il pvc da 64 metri, ma almeno non ce lo paga la società. Quando la mattina comprate il Corriere dello Sport, non sperate di trovate un articolo sulla Lodigiani, non contiamo niente, perché per loro è più importante l’Albalonga. Qui se un giorno vi sgolate in 10 sotto la pioggia per 90 minuti, non avrete mai un servizio sul TGR che vi renderà onore. Qui non abbiamo impianti d’amplificazione e casse super potenti, per un anno siamo andati avanti con la voce e se disponiamo di un megafono è perché un ragazzo ce l’ha regalato. La storia del nostro tifo è piccola, e noi ne andiamo orgogliosi, sicuramente nessuno vi parlerà mai dei fantomatici ultras della Lodigiani che negli anni 80 hanno fatto gli scontri a San Benedetto del Tronto…
…credo che potrei andare avanti per ore, ma sicuramente se volevate capire avete capito. Vi ho fatto solo capire quanto sia difficile esistere in questo mondo ultrà, nessuno vi chiede di venire a tutte le riunioni e farvi tutte le trasferte, si chiedi solo rispetto per i ragazzi che si fanno il culo per un ideale e un amore. Se non siete capaci di questo, le vostre manie da prime donne andate a scaricarle a Via del Corso alla ricerca di qualche zoccola di borgata, anzi se volete essere grandi ultras compratevi Hooligans, almeno vi sentirete realizzati (nella fantasia, però). Sempre in grande amicizia.
Le ultime due parole le vorrei spendere per Giorgio. Se anche oggi, constatata la nostra scarsa filo-livornesità hai intenzione di andare in tribuna a sparlare, ti do anche io un alternativa: vattene in una squallida sezione, forse il tempo sarebbe meno sprecato. Ma sei un ragazzo intelligente credo che capirai. Sempre in grande amicizia…naturalmente!
AS LODIGIANI 1972
WE WILL FIGHT ….EVERYWHERE

Quirino-Ultrà Lodigiani


Maggior convinzione


E’ questa la sentenza che si adatta a pennello sia alle vicende del gruppo che a quelle della squadra. Il nostro gruppo è composto da buoni elementi, tutti con buone potenzialità ma che fanno comunque molto poco. Tutti devono sentirsi in dovere di dare un maggiore apporto al gruppo sotto qualsiasi forma (un articolo per la fanzine, la creazione di una bandiera o uno stendardo, portare torce e fumoni allo stadio, dare un contributo per il gruppo a livello economico o, meglio ancora, presenza in trasferta e nelle riunioni). Vediamo gente che si abbatte troppo presto alle prime difficoltà, o gente stanca di natura che fa persino fatica a cantare. Così non va bene ragazzi, ricordate che questo è un posto di aggregazione alternativo e che, oltre a dare molto divertimento (per chi si cala nello spirito del gruppo), chiede“sforzi”che comunque non sono altro che il dovere di ogni ultrà, sforzi come quello per arrivare puntuali, anzi, possibilmente con anticipo alla partita, cantare 90 minuti anche se la squadra perde (sbaglio o col Gladiator avete trascurato questo dovere?), Sventolare una bandiera anche se le vostre braccia giovani vi pesano all’infinito. Capitolo nuovi gruppi: sembra che la parentesi Divisione Ultras sia durata poco per motivi vari che non sono da spiegare in questa sede, comunque ai ragazzi di Divisione che vorranno venire con noi siamo pronti ad un eventuale benvenuto per poter tifare insieme questa Incredibile maglia. Mentre invece, riconoscendo il diritto dei Teddy Boys a mettere il loro stendardo, diciamo agli altri che vogliono fare nuovi gruppi che dovranno comunque prima mostrare buona volontà, e poi presenziare in trasferta almeno quando possibile (i ragazzi di Acilia presentatisi la scorsa volta non lo hanno ben capito), chi non fa ciò o si accontenta di uno stendardo con la sua zona di provenienza o entra nelle fila del nostro gruppo. Non daremo mai la possibilità a nessuno di creare nuovi gruppi solo per gioco o per perdere tempo!
Capitolo squadra: non male, 4 risultati utili consecutivi, ma si poteva fare molto di più. Oggi la Palmese va battuta perché sicuramente più scarsa di noi e perché va superata in classifica. E’ questo il periodo in cui vanno cercati più punti possibili!

Stefano-Ultrà Lodigiani


Gli Ultra' Lodigiani e…gli ospiti


14-12-02 Campionato 16°
Lodigiani Tivoli 1-0

Noi : buon tifo di tutti i gruppi con la collaborazione soprattutto nel secondo tempo, dei divisione ultras. Sventolano per 90 minuti molte bandiere (alcune insolite per noi) e veramente buona la torciata del gruppo all'inizio della seconda frazione. Molta Goliardia, forse addirittura eccessiva. In crescita sia numericamente che qualitativamente. 
Tivolesi : appesi gli striscioni della brigata veleno, brigata tavernello e brigata Tivoli con la presenza anche di uno stendardo delle brigate Verona (che ne so…gli piaceranno le brigate…
!). al massimo 40 ultras. Comunque appare netta la separazione dei gruppi che non cantano molto ma che non risultano i peggiori in casa visti finora.

05-01-03 Campionato 18°
Lodigiani-Gladiator 2-2


noi : nella prima dell'anno il tifo della lodigiani non fa una grande figura. C'e' una discreta presenza di ragazzi, ma I gruppi presenti risultano molto distanti e i cori, esclusi i primi 15 minuti, sono tutt'altro che incisivi! Goliardia comunque presente!
Sammaritani : boys s.m.c.v., teste matte, ultras e sconvolts in primo piano. Una trentina di ultras accompagnano con alcuni battimani il sostegno per la squadra campana. Passati in vantaggio si fanno sentire poco di piu' ma senza mai toccare buoni livelli. Qualche coro di scherno.

Daniele Ultra' Lodigiani


28 Aprile 2002


…penso che molti di voi non sappiamo neanche cosa significa questa data. Credo che questo sia il giorno più triste per tutti i tifosi della Lodigiani, di ieri, di oggi e se in seguito ce ne saranno ancora altri. Se ancora non l’avete capito si tratta di Lodigiani VS Avellino, la partita che ha significato per l’AS Lodigiani 1972 la prima retrocessione della sua storia, e la nostra squadra scelse il modo più brutto per scendere di categoria con un desolante ultimo posto in classifica, togliendoci qualsiasi speranza di salvezza. Qualcuno potrebbe farmi notare che forse è un po’ squallido ricordare certi momenti, ma voglio fare tutto il contrario, cioè sfatare questo detto che la Lodigiani possa sparire del tutto a causa di una nuova retrocessione. Però il mio articolo ha un altro intento, far capire ai nuovi ragazzi del gruppo che la Lodigiani non è tutta rosa e fiori, e magari voi non vi rendete conto. E’ stata la scorsa stagione l’inizio della mia avventura in questo gruppo, e purtroppo è stato l’anno più brutto per cominciare, mai una partita vinta, mai una volta che la nostra squadra abbia combattuto, e noi sempre lì sulla nostra balaustra a sostenere i colori della squadra più bistrattata di Roma, dei colori più calpestati di questo calcio. Ci hanno chiuso fuori dal settore, non ci hanno mai aiutato, e quel giorno nonostante tutto noi eravamo lì per onorare le nostre mura ( e due eroi la domenica seguente erano a Taranto), un clima surreale, con una squadra già rassegnata e il solito freddo pubblico del Flaminio. I nostri canti ancora una volta a sostegno di un causa, anche se sapevamo che sarebbe stato inutile e che la retrocessione non era solo uno spettro, ma la tristissima realtà. Perché continuare dopo tutto questo, perché andare avanti sapendo che un giorno la nostra battaglia si rivelerà persa ? Nessuno di noi vi darà mai una spiegazione logica, molto probabilmente nella nostra piccola vita da ultras abbiamo trovato la nostra strada, ma soprattutto quello ci spinge ad andare ava nti è il divertimento, l’aggregazione e l’amicizia. In questo gruppo ho visto tante facce, tanti ragazzi diversi ognuno con la propria vita e la propria esperienza da stadio, con alcuni sono tuttora legato invece altri non ci sono più, ma anche di loro porterà certo un ricordo nel cuore. Questo ci fa andar avanti con la speranza che un giorno in questo calcio miliardario qualcuno si ricorderà di noi, e sfido tanti fantomatici ultras e altrettante tifoserie, aquilani e fermani su tutti, a resistere ancora nella nostra situazione, tutto facile per loro con una città intera alle spalle e con i pullman pagati da club e società. Con tutto il cuore vorrei che tanti ragazzi si avvicinassero a noi, con la voglia di ribellarsi a questo mondo, così le piccole fila del nostro possano farsi sempre più compatte…per tutti gli altri che ci guardano come matti, ricordatevi che le persone normali campano meno dei pazzi, quindi…
E’ MOLTO DIFFICILE CHE CI VEDRETE MORIRE!

Quirino-Ultrà Lodigiani

P.S. Giovanni porta le foto de sta partita!

 


Gli anni ruggenti della Lodigiani

Ho 24 anni; sono quasi laureato ,un sogno divenuto realtà da poco, una grande fede per la Roma; eppure mi giro indietro e mi accorgo che quei 2/3 anni passati al Flaminio a tribolare per la Lodigiani non si possono cancellare; emozioni uniche, la gioia di andare allo stadio con gli amici ,in un ambiente in cui conti, le corse per uscire da scuola, mangiare un panino e scappare a Viale Tiziano, i Sabati in cui tornavi senza voce, le soddisfazioni che la squadra ti regalava, le grida di Picchio,i tifosi ospiti che regolarmente cantavano “dove sono gli ultrà” e noi pochissimi a rispondere che eravamo là di fronte a loro (o meglio affianco… solo i grandi seguiti venivano infatti alloggiati nella tribuna di fronte),che eravamo fieri di essere 10 e cantare Lodi alè,i perugini che regolarmente invadevano Roma, la partecipazione alla Coppa Italia Vip,i tanti campioni transitati in maglia bianco-rossa,i nomi meno noti, Giuseppe Campione (da lassù non può
non ricordarsi della sua avventura capitolina),il fenomeno SPQR Front (che con noi Arroganti..una sorta di costola dell'Onda d'Urto,non andava proprio d'accordo!!) Discutibile, ma importante, la mia stima verso la tifoseria potentina, i 3 materani che nella stagione '93/'94 si fecero sentire per tutta la partita…ahi quanti ricordi…insomma una parte del mio cuore che non potrà mai essere oscurata e che potrebbe richiamare alla mente altri mille aneddoti.
Il mio primo contatto con la Lodi fu nel '91/'92:la squadra aveva iniziato bene, si cominciava a parlare di C-1 e scendeva (anzi saliva!!) a Roma il Catanzaro, appena retrocesso in C-2 per illecito e considerato un'armata imbattibile; vincemmo 1-0,segnò Pierozzi, attaccante dalla lunga chioma bionda che era più o meno il bomber della Lodigiani insieme a Di Nicola. Quell'anno transitò a Roma anche D'Onofrio,una giovane punta del Lecce ritenuto da tutti una promessa; fece solo un goal (Lodigiani-Battipagliese 3-0..partita d'esordio degli SPQR Front),ma fu prezioso per la promozione; l'anno dopo tornò a Lecce, poi un infortunio e di lui si persero le tracce. Comunque in una stagione condotta con molta regolarità tra inevitabili alti e bassi (come ad esempio i 2 pareggi con la Campania Puteolana, ultimissima, ma anche le vittorie a Latina e Battipaglia e il derby vinto con l'Astrea al 90'…su autogol),arrivò la promozione nella trasferta di Matera, sconfiggendo un'agguerita concorrenza fatta non solo dal Catanzaro, ma anche da Vigor Lamezia e Trani e raggiungendo la terza serie a braccetto col Potenza; tanti spettatori (circa 2.000/3.000 a partita) ed un gruppo ultrà nato facevano ben sperare per l'anno venturo.
Il primo anno di C-1 inizia con Specchia confermato in panchina e con qualche nome nuovo (come De Sibbi arrivato dall'Astrea) e la stagione inizia col botto; alla prima di campionato il Palermo viene piegato 1-0… si vince contro la squadra da battere! Poi qualche brutto risultato (sconfitta in casa con l'Acireale ad esempio),uno scialbo 0-0 interno col Barletta (celebre la frase di Picchio in quella partita…” Lodi non vinci mai, pareggeremo anche col Giarre Domenica prossima”…e tutti:”MAGARI!!!”…vista la forza dei siciliani in quella stagione!);poi in una stagione in cui agli SPQR Front si affiancano gli Irriducibili, l'Onda d'Urto fa un buon lavoro ,nasciamo noi Arroganti (ahimè solo in 4!!),la squadra sembra trovare il passo giusto: vince a Siracusa (segna Baldari), replica in casa con L'Ischia (primo goal di Campione arrivato in settimana insieme a Pasa... che colpo!!),quindi tris a Reggio Calabria (segna La Scala);si chiude bene il girone d'andata…ma nel ritorno arriva un'improvvisa flessione; i ragazzi non sanno più vincere, si pareggia o si perde, alcune partite si riprendono solo al 90' (vedi le due casalinghe con Siracusa e Chieti),poi la sconfitta interna con la Reggina fa degenerare il tutto: via Specchia, dentro Morrone (allenatore allora della primavera che vinceva ovunque):la squadra vince a Caserta, poi in casa con il Messina, poi ancora a Catania, salvandosi con una giornata di anticipo e festeggiando all'ultima in casa con la Salernitana. Il bilancio del primo anno di C-1 è quindi ottimo sul campo;sugli spalti nonostante una buona media il tifo è comunque di tipo dilettante: alla fine gli SPQR Front sono molto incostanti (anche se effettuano la trasferta di Salerno),noi Onda d'Urto-Arroganti non possiamo fare molto (il nostro striscione fatto sul un lenzuolo in cui dall'altra parte c'è la scritta Ultras Fortitudo, una squadra di Basket, ne è la prova!). Il '93/'94 porta molte novità: l'allenatore è Attardi, un santone nell'ambiente romano; la squadra si costruisce intorno a Baglieri (arrivato dal Napoli),Marino (tornato da un prestito),Matticari (arrivato dalla Salernitana) e i giovani Romualdi, Ferraro e Chirico: la società parla di ambizioni play off (nati proprio in quell'anno),ma i primi risultati sono disastrosi; la squadra arriva a Novembre senza mai vincere…poi la svolta…la Lodi ospita il Giarre, l'unica compagine dietro noi..alla fine del primo tempo perdiamo 2-0..poi si scatena Marino e pareggiamo 2-2… è l'inizio del sogno..arrivano vittorie a raffica, il pubblico si accende… agli SPQR Front ormai scomparsi, si sostituiscono il Collettivo e i Mods (ma nei play off compaiono anche gli striscioni Kaos e Brigata),viene perfino battuto il Perugia, uno squadrone che in C-1 ci stava per sbaglio e si termina con un quarto posto importantissimo: è play off :il fatto di uscire sconfitti non delude più di tanto: avevamo vissuto una favola ,poco importava la promozione fallita ( e comunque sfuggita per mano di una Salernitana capace l'anno successivo di perdere la A solo all'ultima giornata, a Bergamo);si chiudeva una stagione da sogno…ma anche la mia mediocre militanza nella Lodi..da allora saltuarie presenze e tanto televideo….IN BOCCA AL LUPO LODIGIANI…
che questo passato possa essere sempre onorato e mai dimenticato.

Giuseppe

Lodigiani-Battipagliese 91/2
Gruppi della stagione: SPQR Front


Lodigiani-Catania 92/3
Gruppi della stagione: SPQR Front, Irriducibili, Onda d’Urto, Head Out

Lodigiani-Avellino 93/4
Gruppi della stagione: Nucleo, Mods, Kaos, Brigata, Tufello


Cisco Collatino-Lodigiani 2003/4


Ore 14.30, dodicesima giornata del girone d’andata, in un freddo Novembre si svolge al Tre Fontane il secondo derby della capitale, un Cisco Collatino-Lodigiani dopo la clamorosa ascesa l’anno precedente in C della squadra di Centocelle. Entrambe le tribune sono piene, anche se è onesto dire che c’è una leggera prevalenza di quelli del Cisco, più di moda di noi, mentre i nostri sforzi sono stati tutti concentrati sul volantinaggio in settimana, e sull’orgoglio e la convinzione di difendere i colori della vera terza squadra di Roma. Beh, se n’è parlato tanto, e anche se non siamo tantissimi in molti hanno rispolverato il vecchio amore per la Lodigiani, c’è voglia di supremazia in una partita che non conta nulla, ma che vede contrapposte una squadra da molti considerata in decadenza (chissà) da una parte, e una squadra che continua a salire di grado di anno in anno, con una società molto ambiziosa dall’altra. Da una parte una tifoseria senza tradizione organizzatasi alla meglio con pochi cori copiati da Roma e Lazio, dall’altra gli Ultrà Lodigiani, ancora presenti al timone, con la voglia, e la certezza, che non ci sia il minimo paragone tra noi e loro. L’affluenza allo stadio non crea problemi, mentre anche lo spettacolo iniziale non è male da ambo le parti. Quello che appare chiaro, e si distingue da subito, è chi canta in ogni condizione di gioco e di risultato e chi, come quelli del Cisco, offende e basta senza motivo alcuno. Ma il bello è notare sulla balconata del Tre Fontane un tipo biondiccio, in bella evidenza, e a petto nudo, che guida, con un prepotente megafono in mano, il tifo dei biancoverdi. Sulla quarantina d’anni, questo tipo, col megafono strappato di prepotenza al capetto degli Ultras Cisco, ci offende a ripetizione, si agita, sbraccia, arrossisce per la foga con cui ci offende...si fa chiamare Nicholas il terribile e parla con uno strano accento toscano. Da fonti certe pare che si sia scagliato tutto il tempo contro di noi e che a quelli del Cisco abbia detto frasi tipo “Sfonnamoli a ste merde” (con un pessimo accento romano)”a fine partita si ‘aria”(trad. Carica), “non voglio fare 350 chilometri a vuoto”, mentre dal campo uno strano tipo, complice di questo ambiguo personaggio, fa foto di primi piani stile bluff a quelli del Cisco, mentre a noi fa foto solo tra primo e secondo tempo quando tutti vanno a bere. Il biondo sembra fattissimo nei movimenti e in come parla. La partita finisce, perdiamo ma vinciamo sugli spalti cantando con orgoglio tutta la partita, e a fine partita si va a cercare quelli del Cisco per le offese ricevute. Da parte del Cisco tutti vogliono tornare a casa, tranne il nostro Nicholas, che inveisce contro i compagni, con frasi tipo”siete dei ’onigli”, “non sapete chi son io, vi smerdo come pochi”, con quelli del Cisco che più che prenderlo sul serio lo prendono per il culo e basta. Il nostro eroe decide di venirci da solo incontro con la cinta, come vede il nostro gruppo dentro di sé pensa “Ma sai che figura di merda che ci faccio, picchiato da quei 4 ‘oglioni della Lodigiani”...inizia un rocambolesco inseguimento, ma alla fine l’ignoto personaggio scapperà a gambe levate e riuscirà a divincolarsi a bordo della sua macchina targata...Pistoia! Non c’è dubbio: l’uomo del monte (catini) ha colpito ancora!

Stefano - Ultrà Lodigiani


Il manuale del perfetto Portoghese

Parte prima: la metropolitana
E’ con grande piacere che mi accingo ad iniziare questa rubrica per chi, come me, originario de Estoril, non ha voglia di pagare, non solo allo stadio, ma nella vita. Si inizia con la metropolitana di Roma, compresa la linea che va ad Ostia. Voi tutti sapete che la repressione di oggi non è solo negli stadi e anche l’Atac si è attrezzata perseguendo in maniera incessante chi non vuol giustamente pagare il biglietto. Ecco alcuni consigli preziosi, questi sono solo nel caso che beccate i controllori. Quando scendete e/o salite dalla metro e siete senza biglietto innanzi tutto non fate le scale per primi, ma mischiatevi sempre in mezzo alla folla, possibilmente in posizioni laterali rispetto alle scale. Come li vedete non fate mosse brusche e, se possibile, camminate lentamente all’indietro senza mosse false e, se ne avete l’occasione giratevi e allontanatevi dalla folla ma non troppo (ogni tanto c’è qualche osservatore degli zii lungo i binari), mettetevi nelle retrovie ed aspettate il convoglio successivo, fidatevi che alla fermata dopo non troverete mai nessuno a controllarvi il biglietto. Spesso però quello che conta, senza fare questa scena, è avere un biglietto usato in mano, con una sola timbratura: se lo avete non sempre lo zio controlla la data ma si vuole solo assicurare che lo abbiate, potrebbe farvi passare con un biglietto scadutissimo. Comunque, visto che non siete tra i primi della folla ad avvicinarvi ai controllori, ma, come indicato prima, vi mettete nel mezzo del gruppo, osservate, in massima tranquillità, tutti i controllori: su 5 o 6 in media, ad uno o due non gliene frega nulla e ti fanno passare senza controllare minimamente la data del timbro del biglietto, bisogna solo saper vedere quali sono i controllori che ti controllano con più meticolosità ( e fidatevi che ad occhio nudo si vede). Esiste poi la tattica Ladispoli: raccattare ovunque capita biglietti della metropolitana e mostrarne tipo un centinaio al controllore, il portafoglio sarà gonfio all’inverosimile, ma la multa la evitate (sempre che non becchiate quello pignolissimo). Infine esiste la fuga, ma non è detto che riesca e comunque non vi fa fare bella figura! Nelle metro A e B non passeranno mai controllori in corsa. Cosa che invece avviene sulla linea per Ostia. In questo caso, se rischiate di essere sgamati, mettetevi vicino ad una delle portiere in piedi dalla prima all’ultima fermata e come vedete le divise blu...scendete tranquillamente! Ah, in genere alla fermata della Stella Polare non ci sono mai! Nella linea B invece esistono varie fermate dove non beccherete mai i controllori: alla fermata della stazione Tiburtina andate sicuri al 100%, solo che è la fermata dove controllano tutti coloro che passano dalla parte degli abbonati; scappatoia: timbrare un biglietto usato, nessuno ve lo controllerà mai. Inoltre non troverete mai i controllori alle entrate ed uscite della fermata Termini della linea B, mentre la fermata Termini linea A è tra le più frequentate dagli zii (in genere si appostano prima della scalinata che porta alle banchine). Per quanto riguarda la linea B è difficilissimo trovare controllori nelle fermate di Cavour, Eur Fermi ed Eur Palasport e, ammesso che li troviate, è prevedibilissimo notare la loro presenza (le fermate sono particolarmente piccole). Anche Eur Magliana è una fermata sicura, mentre nelle fermate Garbatella, Marconi, e San Paolo avete un’alta, altissima probabilità di beccare controllori la mattina, molto più difficile nel pomeriggio. Fermate a rischio particolare sono Rebibbia, Ponte Mammolo, mentre le altre della linea B presentano basse, ma non bassissime probabilità. Per quanto riguarda la linea A non sentitevi mai al sicuro, sembra che la sola fermata Cinecittà dia garanzie (se siete in dubbio tra Subaugusta e Cinecittà, vicinissime, scegliete la seconda), facilissimo che beccate qualcuno ad Anagnina, Termini, Lepanto, Ottaviano, le altre presentano comunque dei rischi molto alti. Volete solo risparmiare? Bene, allora approfittate dei biglietti cartacei (e non magnetici) finché saranno in commercio: la prima timbratura la fate dietro, se beccate il controllore dite che vi siete sbagliati, mentre la seconda corsa la timbrate regolarmente nella parte davanti del biglietto. La tecnica è garantita al 100% e vi fa risparmiare il 50%. Infine: per passare dove passano gli abbonati in genere, se c’è qualcuno che controlla, mostrategli di fretta o in posizione diagonale un vecchio abbonamento (anche non vostro), ma è più sicuro timbrare un biglietto usato, che, come già detto più sopra, non vi controllerà nessuno! Ultimamente sembra si vada, non in tempi brevissimi ma neanche lunghi, alla sostituzione degli abbonamenti di carta con quelli magnetici, così come per i biglietti, e la vita del portoghese diventerà veramente difficile: vi rimarrà un’alternativa: entrate, senza dare nell’occhio, dagli sportelli dove si esce, se qualcuno vi becca fate i vaghi e dite che aspettate qualcuno, dimostrate almeno la buona fede! Ma meglio che comunque nessuno vi veda! Tempi duri!

Francisco Daniel Pombeiro da Silva


Tifosi ospiti: i Palmesi

Altra tifoseria“incognita”del girone è la Palmese, tifoseria che all’andata contro di noi non ci ha fatto una buona impressione. In genere sono anche incostanti nelle trasferta, anche se oggi a Roma dovrebbero tranquillamente esserci. Gruppo principale sono gli Ultras Anno Zero, gruppi di minore importanza minore sono Nucleo , Bronx e Gruppo Estranei. A livello di rivalità spicca Giugliano, per motivi campanilistici, ma anche Cavesee Frosinone, mentre hanno buoni rapporti con i ragazzi di Pozzuoli. Tifoseria che non sembra avere particolari tendenze politiche. Con noi rapporti di reciproca indifferenza.


Trasferte flash


12/01/2003 Barcellona Pozzo di Gotto: prima trasferta effettuata in Sicilia per i pochi temerari che partono sabato notte in treno, affrontando ritardi e disagi notevoli. Buona la presenza nel nostro settore. Curva di casa opaca che ha contestato la propria squadra per buona parte della partita, la loro prova comunque ci sembra completamente insufficiente, ci aspettavamo meglio. Comunque molto simpatici con noi i supporters locali


Comunicazioni


-Domenica prossima si torna in trasferta in un campo molto vicino in quel di Giugliano, provincia di Caserta. Andremo con le auto e i costi sono contenuti. Fissiamo già l’appuntamento, alle ore 11 alla fermata Subaugusta al solito posto (davanti la trattoria Meo Pinelli). Chi vuole aggiungersi contatti oggi o in settimana Stefano o Cerveteri.
-Prossima riunione sarà Martedì, sempre alla Birreria Marconi a partire dalle ore 21.30
-Sono ancora in vendita le nuove sciarpe in doppia lana degli Ultrà Lodigiani al prezzo di 10 Euro
- Spesso ve ne dimenticate, ma urgono articoli per la fanzine, quindi poca pigrizia e penna (o tastiera) alla mano.
-Se volete partecipare più attivamente alla vita del gruppo il modo migliore è presentarsi alle riunioni o scrivere sul muro del nostro sito internet.


Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro e fotocopiata in proprio.


Voce in Capitolo numero 43
Chiusa il 14/01/2003 alle ore 21:14

 

Appendice

 

Vota il simbolo


Stiamo da tempo pensando di rifare lo striscione da casa e, di conseguenza, è stato rimesso in discussione il simbolo stesso del gruppo, il teschietto, oggetto spesso di critiche in quanto è un simbolo che, interpretato in una certa maniera, non certo alla nostra, ha connotati chiarimenti politici. Vi preghiamo di dare un voto ad uno dei 6 simboli che vi proporremo barrando la casella accanto al nome. Prendete in considerazione non il disegno ma il simbolo in sé per sé, cioè se vi piace o meno la figura e/o il personaggio. Non sapendo se e quando questo cambiamento avverrà, questa votazione ha un carattere soltanto consultivo, ma cercheremo di tenerne conto. Al prossimo numero i srisultati.