"Voce in Capitolo"numero 38

 

30 anni di Magia e Amore...... 1972-2002 Auguri Lodigiani Calcio

 


 

Comunicato Ufficiale Ultrà Lodigiani 1996, 30 Ottobre 2002

Gli Ultrà Lodigiani, in seguito alla riunione del 28 Ottobre 2002 dispongono quanto segue:

-Nella partita in casa del 2 Novembre gli Ultrà Lodigiani si asterranno dal tifo per la prima mezzora di gioco della partita, e solo nel secondo tempo si tifa per amore della maglia e senza il minimo accenno di incoraggiamento ai nostri“impagabili giocatori”. La contestazione è fatta verso:

-Il tecnico Giancarlo Morrone che, al contrario delle nostre aspettative di inizio campionato, ha mostrato di non saper gestire il gruppo e soprattutto di non fargli avere un’impostazione di gioco se non altro decente, impostazione che dovrebbe avere ogni squadra professionistica

-I nostri giocatori, che tutto sembra tranne che debbano avere una carriera davanti a loro. Gente svogliata che, invece di pagare un gran tributo di sudore per entrare nel calcio che conta, si accontenta di prestazioni al limite della mediocrità se non della nullità

Ma soprattutto:

-Nei confronti di una società che latita, che non conta più nulla e che è capace di non prendere ripari pratici al secondo campionato disastroso di fila. Siamo stufi di sentire di gestioni fatte in casa e alla meglio con un fantomatico passaggio di consegne ad una presunta cordata svizzera che non vedremo mai. Vogliamo che la società, se ancora esiste, riporti in alto il nome di una squadra che conta e della tradizione che gli è legata, degna di una squadra della capitale.

Se non arriveranno i risultati, se, in caso di pareggio o sconfitta interna non verrà esonerato Morrone, se la società non provvederà al più presto ad evitare quanto successo lo scorso anno persisteremo nella contestazione in termini più duri di quelli odierni.

Direttivo Ultrà Lodigiani 1996


Salve, mi presento...

…salve a tutti mi presento, sono un ultrà. Si proprio ultrà, i cattivi della domenica, quelli che rovinano le vostre triste partite fatte di calcio satellitare e ingaggi miliardari. Ultrà al giorno d’oggi vuol dire tante cose, e altrettanti tanti sono gli ultrà e il loro pensiero, si perché ultrà non lo si è allo stadio, lo si è nella vita di tutti i giorni, in ogni piccola cosa. Solo sentendo la parola ultrà la gente inorridisce, pensando alle cronache nere dei giornali e alle fandonie della tv, ma il mondo ultrà è tutta la nostra vita e nessuno potrà toglierci la gioia di esserlo nonostante tutto. Un’ultrà lo riconosci subito, è diverso dagli altri che stanno nel gregge, un ultrà non molla mai di fronte all’avversità ma distrugge i muri di ipocrisia e infamia che lo circondano. Chi ha dentro di se uno spirito ultrà lo sarà fino alla morte e difendere questo stile di vita a denti stretti, odierà chi cercherà di fermarlo e amerà tutto ciò che è puro e che non è s olo apparenza. I veri ul trà non amano salire sul carro dei vincitori, quello che fanno è perché se lo sentono scorrere nelle vene, non gli interessa che qualcuno che prima li critica poi riconosca i suoi meriti, chi è ultrà non dimentica i torti e va per la sua strada, da solo. L’ultrà ama in modo sviscerale i propri colori, in modo ostinato onorerà sempre il suo ideale e la sua bandiera. Un ultrà non ama la luce dei riflettori, preferisce stare con la gente come lui, gente con dei valori e una dignità che non devono essere mai calpestati, proprio perché l’ultrà odio i vili e i venduti. Chi è ultrà se ne frega del giudizio della gente, quello che rappresenta è solo frutto di se stesso e non di qualche moda presa qua è là, noi lasciamo liberi e non vogliamo portare le catene che qualcuno vorrebbe imporci. Un ultrà se ne frega se qualcuno lo deride, se ne frega di chi è ottuso e non la pensa come lui, l’importante è non omologarsi per niente al mondo…
E come diceva Guccini: “Scusate ma non mi lego a questa schiera
MORRO’ PECORA NERA!”

Quirino - Ultrà Lodigiani


Le nuove sciarpe

 

 

Queste le sciarpe del gruppo che usciranno per la prossima partita casalinga al prezzo di 10 Euro per i membri del gruppo e 12 per i non appartenenti.
Materiale doppia lana, vendita limitata allo stadio.


Vita da Ultrà


Da quando il movimento ultrà / s esiste, ovvero da fine anni’60, in tanti hanno preteso di spiegare dal punto di vista sociologico o psicologico la figura particolarissima del tifoso ultrà, ma nessuno è mai riuscito nell’impresa. E del resto solo chi è stato in una curva può capire le sensazioni che regala l’odore acre di un fumogeno o il fragore di un coro che squarcia il silenzio. Ecco quindi che rimane una sola via, quella tentata in questa rubrica: ascoltare una piccola parte di ciò che negli anni il mondo degli ultras ha spiattellato a chi stava fuori o a chi stava nella curva opposta: rabbia, ironia, odio, sfrontatezza. Ma non solo....
Tutto quello che vedrete in questa rubrica prende spunto da articoli, libri, fanzine di tifoserie, in modo tale da farvi fare un quadro completo del panorama ultras italiano.
Ciò che leggerete oggi è stato tratto dal libretto “Tranquilli, oggi non vi picchiamo” edito da [Stampa ] di Gabriele Viganò e si tratta di striscioni offensivi, ironici, autocelebrativi ecc. Da fine anni’80 ad oltre la metà degli anni’90.
Ne metterò alcuni presi dalla sezione“Ultras stile di vita”:
1) Napoli-Inter -> “Il denaro e l’ignoranza hanno rovinato il nostro piccolo mondo: cercasi mentalità”. Uno striscione della stagione 93/4 che come potete constatare è ancora attualissimo.
2) Lazio-Roma-> “Calcio, industria, stampa, tv: non avrete la nostra gioventù”, altro striscione attualissimo della stagione 92/£
3)Lazio-Roma-> “Ma la nostra forza va oltre le infamie e le menzogne, va oltre le sconfitte e i giochi di palazzo: per questo siamo Ultrà e ne siamo fieri”. Ricordatevela questa frase e tenetela stretta a mente, è la base di tutto. Striscione del 93/4
4) Roma-Lazio-> “Uomo libero? No, tifoso! Dio salvi gli Ultras” . Bello questo striscione 89/90, uno dei primi della serie “Libertà per gli ultrà” che si vedono tuttora spesso nelle curve italiane.

Gli striscioni proposti oggi servono a far capire che tra gli ultras la consapevolezza che, per sopravvivere alla repressione e per fare capire che c’è una grande differenza tra chi vive la curva come punto di socializzazione e chi invece lo fa per pura indole violenta, occorre fare un passo indietro: legittimarsi reciprocamente, anche tra nemici come“categoria ultras” e combattere chiunque sia estraneo a questo modello.

Lorenzo-Ultrà Lodigiani


Spegni la tv...


A volte quando si scrivono degli articoli, è bello anche non parlare sempre delle solite cose (che poi sono il nostro pane quotidiano!), ma magari scrivere anche di argomenti al di fuori del contesto Lodigiani e del mondo ultras.
Credo ormai che tutti noi abbiamo una televisione a casa, e tutti ci rendiamo conto di quello che le nostre reti televisive ci vogliono propinare. Molte volte si è parlato di “televisione spazzatura” e penso che la televisione italiana ne sia l’esempio lampante (e lo dicono anche fuori dai nostri confini!), e soprattutto nell’ultimo periodo abbiamo dovuto sorbire programmi che demenziali sarebbe fargli un complimento. Mi riferisco ad esempio “alla TV verità”, programmi come “C’è posta per te” o come i mattoni catodici di Cucuzza, dove le emozioni e le disgrazie della povera gente ci vengono sbattute dritte in faccia, con un pubblico di gente repressa che fa da contorno. E come non parlare dei programmi culto di questi ultimi due anni: il “Grande Fratello” (adesso purtroppo vedremo anche la terza serie), “Saranno Famosi”, e il nuovo “Operazione Trionfo”. Programmi osceni, che sono purtroppo lo squallido specchio della realtà c he ci circonda, gente ch e cerca (cerca, perché tanto non ci riescono) di diventare famosa mostrando i muscoli o facendosi una scopata in diretta con milioni di perversi che non aspettavano altro, oppure una combriccola di buffoni che ha scambiato il talento artistico per una merce da vendere in televisione (hanno creato perfino le “Lollipop”) e che vincevano solo perché magari erano più belli degli altri e non per le loro reali capacità artistiche (ma tanto cari Leonardo Fumarola e Antonio Baldes vi è rimasta solo “Buona Domenica”!). Ormai la televisione è in mano a questi personaggi, e purtroppo molta gente fa di questi programmi l’argomento delle loro squallide giornate, li vedi chiacchierare dell’eliminazione di un pupazzo e magari un giorno ti trovi pure il loro scritto su un muro di scuola. Poveri noi…accettate un consiglio da un povero pazzo, non passate le giornate davanti ad un televisore a farvi le seghe mentali con questi programmi…


ACCENDI IL CERVELLO!

Quirino-Ultrà Lodigiani

 

Catanzaro-Lodigiani 2002/3 con We are sore fanz in bella vista


Stampa e TV, basta!!

Oramai tutti sappiamo quanto la TV abbia preso il sopravvento su quel che riguarda i dibattiti calcistici. Quando neanche 10 anni fa il solo“Processo del Lunedì” entrava a rompere le palle nelle case degli Italiani, ora ci sono centinaia di trasmissioni contando anche quelle locali che fanno letteralmente il lavaggio del cervello al povero spettatore che li vede da casa. Si può vedere di tutto: opinionisti (?) Che parlano l’uno sopra all’altro, gente insopportabile come Mughini che prende i soldi solo per dire quattro stronzate pseudofilosofiche, ma lasciamo stare, questo personaggio va solo rinchiuso. Non so proprio come si faccia a pagare il canone della RAI per poi vedere programmi dove ci sono delle mummie come Giorgio Tosatti che spara a zero su tutti, ma l’unico che invece si deve sparare è proprio lui; oppure Mediaset, dove a Controcampo ci sono degli ospiti che solo a guardarli già ti stanno sul cazzo. Poi il contenuto di questi programmi: vuoti, scialbi, con quel rincoglionito di Mosca che parla sempre di mercato, come se una persona ora dà retta ad uno che va in giro con le toppe. Si potrebbe ancora dire molto sulla TV, ma ora vorrei passare alla stampa: giornali scritti da pennivendoli che scrivono su raccomandazione dei potenti, che parlano sempre male del mondo ultrà facendolo passare come il vero male della società, non pensando che il vero male sono loro che mettono nella testa del lettore delle versioni sul tifo allucinanti (un esempio: allo stadio ci sono solo incidenti). Io finisco quest’articolo citando una frase che usano molte tifoserie:


SPEGNI LA TV, ACCENDI IL CERVELLO!

Luigi-Ultrà Lodigiani


L’ultima partita in casa


Noi: meno presenze del solito e di conseguenza meno vivacità
nel settore. Comunque i presenti si danno da fare offrendo un buon incitamento e uno sventolio di tricolori e bandiere biancorosse. L'apporto alla squadra diviene maggiore verso la fine e coincide senz'altro con la nostra rabbia che sfocia al termine dell'incontro.

Nocerini: presenti poco più di 500 tifosi ospiti con tutti gli striscioni dei gruppi principali (Estremo Sostegno, Bother's, Massive, Estranei). Ma oltre al buon colpo d'occhio iniziale grazie ad alcune torce, ad una cartata e a sporadici battimani, non offrono granchè per quanto riguarda l'aspetto canoro considerando anche il loro numero: numerose pause e tifo altalenante contraddistinguono i Nocerini per tutto l'incontro.


Daniele-Ultrà Lodigiani


Tifosi ospiti: gli Acesi

 

Torna di scena al Flaminio una nostra vecchia conoscenza, la tifoseria acese. Tifoseria che a noi ha dato solo prove di infamia sottraendo nella penultima giornata del campionato 97/8, con la squadra nostra già ai play off, lo striscione Official Fans ai 2 ragazzi giunti per presenziare, calcolando che prima non vi era stato nessun rapporto con loro se non di cordialità reciproca. Fatta questa doverosa premesse va ricordato che i loro gruppi sono lo storico Fossa dei Leoni e gli emergenti Estranei, mentre altri gruppi hanno vita sporadica o comunque breve. Quest’anno sembrano in ripresa grazie ai risultati della squadra. Gemellaggi con Savoia e uno vecchio col Potenza, rivalità con numerose tifoserie siciliane.


Trasferte flash


27/10/2002 Andria: nel giorno del derby capitolino 3 ragazzi partono incuranti di tutto alla volta di Andria in auto. Viaggio piacevole tranne che per l’ennesima prova della squadra. Non ci viene aperto il settore opiti perché alla celere non andava di lavorare (...!). In grande spolvero la curva andriese in grande forma, cori compatti per 90 minuti e bei battimani, finora sono stati la migliore tifoseria vista in questa stagione, appena sopra ai brindisini.


Comunicazioni


-Stiamo organizzando la vicina trasferta di Latina. Invitiamo tutta la tifoseria a partecipare, venendo ovviamente nel settore ospiti, che comunque è quasi di lusso a latina (posizione centrale in tribuna coperta). Per questa trasferta contattare Stefano (348/*******) o Cerveteri (340/*******).
-La prossima riunione sarà Martedì prossimo alla birreria Marconi di via S. Prassede 9/c, appuntamento al McDonald di Via Giolitti (quello davanti alla stazione Termini) alle 21.30.
-A causa del fallimento della Blu il vecchio servizio sms degli Ultrà Lodigiani è sospeso e il nuovo servizio sarà disponibile nsoltanto in maniera più sporadica. Per saperne di più in tempo reale sulla nostra attività rinviamo tutti al nostro muro su internet al sito www.ultralodigiani.org


Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro e fotocopiata in proprio.


Voce in Capitolo numero 38
Chiusa il 31/10/2002 alle ore 22.01