"Voce in Capitolo"numero 22

 

Forse nella storia non entreremo mai...ma gli eroi siamo noi!

 

Coraggio Francesco, i tuoi amici sono con te! Non mollare! Ti aspettiamo!

 


Magicamente Lodigiani


Incredibile ma vero, la Nostra Beneamata Lodigiani, rovesciando ogni pronostico anche dei più scettici e' andata a vincere a Catania nella tana di una delle piu' accreditate pretendenti alla promozione diretta in B.
Ebbene si alla fine il risultato e' stato di Catania -Lodigiani 2-3.Che dire? Partiamo dalla partita che oltre a vederci sfavoriti in campo era ancora piu' difficile per la nostra compagine viste alcune assenze. Sia il Catania che la Lodigiani hanno adottato un 4-4-2, ma i biancorossi forse hanno vinto la gara sulle fasce, bloccando il Catania proprio li dove poteva maggiormente impensierirci. Se poi aggiungiamo che l'ex di turno Manca(che non si toglie il vizietto di castigare i suoi ex), ha fatto un partitone segnando due gol, facile capire che non solo la Magica Lodigiani ha vinto ma ha anche meritato. Infatti a fine gara il nostro mister Ubaldo Righetti ha detto di non essere sorpreso piu' di tanto, e lo sarebbe stato nel caso in cui il risultato fosse stato positivo solo per una serie di circostanze(in poche parole :sculando). La Lodigiani ha giocato la sua partita portandosi due volte in vantaggio, ma dimostrando sempre di avere in pugno l'avversario anche quando questi ci raggiungevano. Oltre a Manca, superlative le prove di Rimedio, Anselmi e ovviamente sempre lui :Bomber Fabio Lucidi. Ma tutto il collettivo ha meritato una sufficenza piena. Unico neo l'infortunio del nostro esterno destro Pantano il quale al 27° del primo tempo ha subito una frattura di un piede, e si prevede che entro 6 mesi dovrebbe tornare in attivita'. Il medico sociale , il dottor Franco Mosca ha detto che il giocatore ha riportato la frattura diafisaria del terzo medio inferiore della tibia destra. Martedi mattina e' stato operato a Villa Stuart. Gli e' stato inserito nella gamba un chiodo endomillare. Noi tutti Ultra' Lodigiani siamo vicini a lui, aspettando fiduciosi il suo rientro. Coraggio Giancarlo siamo tutti con te!!!!!Ti aspettiamo in campo!!!.Da segnalare poi l'espulsione di Sanetti che un po ingenuamente si e' fatto cacciare dall'arbitro Iacovacci a tempo abbondantemente scaduto. al triplice fischio finale i giocatori si abbracciano e vanno giustamente (e finalmente) a salutare l'ineguagliabile gruppetto che ha seguito con amore e passione la squadra fino in terra sicula. Al Cibali c'erano circa 12 13 mila spettatori, ma ance questa volta(e come sempre) la nostra squadra non ha giocato da sola. La vittoria e' anche merito loro ,ma sopratutto a questi ragazzi va l’onore di aver ancora portato in alto il nome degli Ultra' Lodigiani. Oggi infine incontriamo la compagine Pescarese altra pretendente alla promozione. Vengono da due risultati negativi l'1 a 2 col Catania e lo 0 a 0 di Viterbo. Per noi proseguire la marcia di allontanamento dalla parti basse della classifica deve continuare. Che nessuno si illuda, noi dobbiamo puntare sempre ad una salvezza ed evitare il finale trhiller della scorsa stagione. Da segnalare che oggi dovrebbe rientrare il nostro difensore Finetti (ma non e' detto ). Il nostro appello va sempre a tutto il pubblico, ossia di seguire tutti i nostri cori, anche nelle situazioni di risultato piu' disperate. Ricordati sempre che bisogna cantare indipendentemente dal risultato.
Un vero Ultra' Lodigiani non si esalta e non si abbatte.... il suo unico obbiettivo e' cantare sempre per tutti i 90 minuti.
Forza incredibile Lodigiani

Marco Ultra' Lodigiani 


Gli Ultrà Lodigiani, il palo e i segni del destino


“E tutto va come deve andare, o almeno così dicono,
e tutto va, come deve andare o perlomeno me lo auguro“
35° del secondo tempo di Catania-Lodigiani, la nostra squadra conduce per 3-2 da poco più di 10 minuti. Viene assegnata al Catania una insidiosissima punizione al limite dell’area di rigore, da posizione centralissima. Ci sono attimi di tensione, la battuta è ritardata a causa di una scaramuccia scoppiata in area, non so perché ma tutti noi sentiamo che all’esito di quella punizione è affidata la sorte della partita. Parte Baggio, cognome che anche in serie C incute non poco timore. Parte il tiro. La palla sta per entrare in rete...il solo suono della traversa che rimbomba per tutto lo stadio interrompe quella che sembrava una parabola vincente! Dopo oltre 10 minuti di sofferenza la Lodigiani riuscirà a portarsi meritatamente a Roma i 3 punti, ma è stato quel palo a dirci che il Dio pallone a volte esiste anche per chi, come noi, di soddisfazioni ne vive ben poche. Quel palo è stato il fulcro di convergenza di tante energie positive ma soprattutto negative che si sono accavallate ultimamente intorno al nostro gruppo. Nessuno forse potrà capire che quel palo ha segnato la nostra riscossa, un riscatto contro un destino che ci ha sempre maltrattato e che ci ha costretto a lottare contro di lui. Finalmente siamo anche noi vincenti, finalmente anche al nome della Lodigiani si associa una grande impresa. Forse non potete neanche rendervi conto di quanto possa voler dire per noi questa vittoria. Non è un successo solo della squadra il risultato conseguito a Catania, ma è anche un successo del gruppo, che è riuscito a partire nonostante la pesantissima situazione che si era creata in settimana, e che ci aveva portato ad un passo dallo scioglimento. Invece questa vittoria sembra persino aver cancellato, almeno per un po, le tante ombre sul nostro gruppo. Martedì in riunione si sono viste facce allegre, distese, come non se ne vedevano da tempo. E’ il merito della nostra vittoria a Catania? Io credo proprio di si! Una vittoria che sembra voluta dal destino, sopraggiunta nel nostro maggiore momento di difficoltà, che nessuno avrebbe mai calcolato, arricchita dal fatto che è stata conseguita in un campo pesante come Catania, con la nazione che aveva gli occhi puntati anche sulla nostra partita per via della schedina. E chissà il destino come avrà beffato quei 12 che probabilmente hanno avuto solo il demerito di svalutare la nostra squadra....forse è solo colpa nostra se la schedina non ha avuto nessun 13 Domenica scorsa. E fidatevi che è meglio così, perché la cosa più giusta è che stavolta i vincitori siamo solo noi, gli Ultrà Lodigiani, gli unici a credere ancora una volta in questa eterna scommessa. Il destino nel nostro momento più grigio ci ha dato una mano, e probabilmente una nuova linfa per continuare a fare bene. E nemmeno una parola sulla partita di oggi, perché un Ultrà della Lodigiani sa come comportarsi in questi casi: non chiacchierare, ma solo cantare...per 90 minuti!
Stefano-Ultrà Lodigiani

Una squadra, una fede...della Lodigiani siam  gli Ultrà!


Sora Rosa


"A Sora Rosa me ne vado via...c'ho er core a pezzi pe la vergogna...de questa terra che nun m'aiuta mai...de questa gente che te sputa n'faccia...che nun ha mai preso...na farce n'mano...che se distingue pe na cravatta....me ne vojo annà da sto paese marcio...che c'ha li buchi ar posto der cervello...che vò magnà sull'ossa de chi soffre...che pensa solo ar posto che pò perde...c'avemo forza e voja piu' de tutti...annamo là dove ce stanno i morti...anche se semo du ossa de prosciutti...ce vederà chi c'ha l'occhioni sani...che ce dirà venite giu' all'inferno...armeno c'avrete er foco pe l'inverno...se c'hai un core tu me poi capi'...se c'hai n'ammore tu me poi segui'...che ce ne frega si nun contamo gnente...se semo sotto li calli della gente...sai che te dico...io mo me butto ar fiume...cosi finisco de campà sta vita...che a poco a poco m'ha succato l'occhi...annamo via tenemose pe mano...cè solo questo de vero pe chispera...che forse un giorno chi magna troppo adesso...possa sputà le ossa che so sante...!"

Ve la ricordate questa canzone? "Sora Rosa" cantata da Antonello Venditti, poco tempo fà ho ritrovato questo testo, e riascoltandola mi ha fatto un po' riflettere...!
So che molti non saranno mai d'accordo con me(sai quanto me ne frega del giudizio della gente), per me questa canzone potrebbe essere eletta come simbolo di una Romanità che non c’è piu', di quella Roma dei vicoletti di Trastevere, di quella gente "senza na lira" ma "cor core grosso"; Già quella Romanità che non c’è piu', in questa città che man mano ci sta sempre piu' sfuggendo di mano, di questi romani, ormai senza piu' cuore e amore, che si ispirano sempre piu' al modello di vita nordico, tutto frenetico il giorno, mentre la sera devono per forza trovare la trasgressione, o comunque il divertimento "acchittato" lo chiamo io, cioè quello stile di vita a cui io 
vomito sopra, e cioè quello di campare per un'uscita il venerdi o il sabato sera e andare per forza alla ricerca del locale piu' in della città. Fatta questa premessa, vi invito a leggere alcuni brani di questa canzone, che dedico caldamente a....chi dice che i tamburi sono da napoletani(poi mi spiegherete questa teoria...ah anche i casuals chietini hanno i tamburi...oddio scusate v'ho fatto cadè un mito), a chi indossando una fred perry si pensa di essere un vero ultraS, a chi sputa sui sacrifici degli altri(vero Barba?), a chi parla tanto ma non fà mai un cazzo, a chi si arroga il diritto di giudicare con due mesi di stadio sulle spalle(cazzo...tanti), a chi non puo' fare per una volta una 
rinuncia(l'abbonamento ce l'avemo pure noi), a chi criticherà il linguaggio del mio articolo, a chi non porta rispetto al lavoro altrui(Lodigiani-Viterbese docet), a chi allo stadio apre la bocca solo per fare uh uh uh (patetici), a chi si vede la partita e non canta mai, a quelli del "cornettino"(non c’entra molto ma me fanno proprio schifo), a tutti i 
giovani inebetiti del mondo d'oggi.........ovviamente dovete "leggere tra le righe" della canzone....e lavatevi la coscienza....l'ho sempre detto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire...urlo il mio disprezzo al mondo di oggi, tutto euro, tecnologia e cazzi vari!!!

P.S.: Per i benpensanti, moralisti del cazzo, NON MODERO IL LINGUAGGIO!!!!

Marcello Vecchia Guardia Ultrà Lodigiani


Non è la fame ma è l’ignoranza che uccide


Molte volte si è pronunciata una frase, la quale è come un credo per chi come noi si sente ancora parte di un movimento oramai scomparso: IL MOVIMENTO ULTRA’! Questa frase può sembrare una frase fatta, vi sbagliate, ogni volta che la pronunciamo molte cose ci vengono alla mente, pensiamo a perché lo facciamo e perché ci sentiamo orgogliosi ancora di esistere. Esistere in questo fottuto mondo, vivere in un calcio marcio, ma soprattutto RESISTERE, si, resistere alle mode, non arrenderci, portare avanti quello in cui crediamo, quello per cui viviamo…una canzone diceva “NON E’ LA FAME MA E’L’IGNORANZA CHE UCCIDE”……si amici miei, essere ULTRA’ non significa far parte di una curva popolata da 25mila cretini che non possono capire, no non capiranno i sacrifici di chi vive, di chi combatte per questo immenso amore, l ULTRA’ non è chi veste LONSDALE, per esserlo bisogna viverlo e combattere, mi dispiace ma non si combatte e non si resiste con addosso un abito o leggendo un fottuto giornalino, qui non si parla di MENTALITA’, quella parola è stata sputtanata da quella massa di ignoranti che sta distruggendo le nostre curve, il nostro amore…e allora con tutta la rabbia che abbiamo in corpo stringiamoci, urliamoli in faccia con tutto il nostro disprezzo, che noi siamo ULTRA’ e nessuno potrà toglierci la nostra curva o settore che sia, non riuscirete mai a distruggere il sangue di chi è morto per questo sogno, di chi è morto per i colori che amava, è morto per ciò che credeva…no voi non siete ULTRA’, non lo siete, perché esserlo non vuol dire vendere materiale come fosse aria, non significa finire in uno stadio perché non sapete dove spaccarvi quella capoccia, no con noi non ci riuscirete, finche solo uno di noi rimarrà dietro uno striscione, con un tamburo e una bandiera, con una sciarpa e con un filo di voce, questa frase riecheggerà in eterno…
NOI NON MOLLEREMO MAI!

Quirino Ultra’ Lodigiani

come l’onda...travolgiamo!


Lo strano incontro


Tempo fa mi e' capitato di incontrarmi con una persona per dei motivi personali (premetto che non faro' nomi veri o riferimenti).Dopo avere parlato con questa persona (che chiamero' Giorgio), noto sul suo balcone una bandiera di un vecchio gruppo ultra' non più attivo da molto tempo. Ovviamente tra me e me prima di concludere ciò che stavo facendo li con Giorgio, mi riprometto: "a questo mo co sta bandiera ia butto in caciara, magara' e' un vecchio ultra'....e qui ce scappa a chiacchierata". Detto fatto quando me ne sto andando domando di quella bandiera, e Giorgio mi risponde che era molto legato a essa. A quel punto mi accompagna alla porta e cerca di chiudere subito il portone(magari andava di fretta e nun poteva pensa.....). Capita anche a me di andare in vacanza e di attaccare discorso con qualche altro tifoso, ma quando capisco che questo piu' de parlacce de Baggio e de Ronaldo e altri non posso fa' allora cerco di chiudere il discorso. E questo diciamo mi stava succedendo all'inverso, ma poi per incanto quando ho ti rato fuori anche io delle argomentazioni valide, la situazione e' totalmente cambiata. Ci siamo messi li a chiacchierare per molto tempo, parlando del vecchio modo di fare il tifo, di vecchie trasferte, di vecchi gemellaggi. Giuro che mi' venuta la pelle d'oca. E pensare che mai e poi mai si e' fatto un discorso di faziosità' :"li mejo semo noi......no noi....si vabbe' ma che cazzo dici". No assolutamente no!!!!!!!!Abbiamo molto parlato dei valori umani di un ultra' quelli che ahimè' ormai noi predichiamo nel vuoto. Ma quello che mi ha estremamente colpito di questo uomo in giacca e in cravatta, e' stato come se per incanto volesse togliere i suoi abiti e buttarsi dietro un o striscione con un tamburo a cantare 90 minuti. Si proprio uno in giacca e in cravatta, uno che se mi si chiedeva :"come lo giudichi questo?" Avrei risposto: "il solito figlio di papa!"E invece no, quello mi ha dimostrato di avere una adrenalina ultra' dentro ancora viva. E poi quando mi ha detto che i suoi migliori anni e i suoi migliori amici sono stati quelli della curva, beh ragazzi mi sono dovuto trattenere. Qualcuno di voi leggendo questo articolo si domandera'"ma sta bene de testa questo?" Altri in vece me lo invidieranno, perche’ poi sono cose che a raccontarle non danno l’idea come quando le si vivono. E pensate ragazzi che emozione ho avuto a sentire quei racconti e a fare certe discussioni.........pensate come era fantastico il mondo' ultra' anni e anni fa. Dopo avere salutato Giorgio me ne sono andato a casa, e nel tragitto pensavo ripensavo ripensavo ripensavo.......ma secondo voi Giorgio in quel momento a cosa stava pensando?

Marco Ultra' Lodigiani

Passano gli anni, le generazioni, ci si perde nel vuoto di borghesi illusioni!!!


07/10/2001 Scusa Ameri, clamoroso al Cibali


Oggi la Lodigiani è di scena in Sicilia contro il Catania, trasferta quanto meno proibitiva visto anche l'attuale andamento della squadra. Svariate vicissitudini alle quali tutti sono liberi di non credere, mi hanno impossibilitato a seguire la squadra in questa delicata trasferta, così da farmi rassegnare ad apprendere da uno squallido televideo l'esito finale del match. Ma questa domenica d'Ottobre mi sta per riservare una grande sorpresa, una sorpresa della quale solo un ultrà della Lodigiani può goderne così pienamente e comprenderne la portata storica, non solo per l'insperato risultato favorevole. Una goduria immensa che inebria la mente, che ripaga dei sacrifici, che ti fa scordare se non addirittura gioire delle offese che ti vengono buttate addosso per mesi e mesi da quelli che dicono che siamo 4 coglioni, che non contiamo un cazzo, che qua ci stanno la Roma e la Lazio e noi siamo zero. In questa giornata senza serie A, la bisfrattata Lodigiani è inserita in schedina; e d anche se la radio non è certamente qualcosa di buono nell'immaginario collettivo in ambito ultrà, il minimo per un tifoso della Lodigiani che avrebbe desiderato seguire la squadra ma che no ha potuto, è quanto meno usufruirne, strabiliarsi, gioirne e sciogliersi nell'intimità della propria stanza in un sentimento di rivincita perlopiù morale, immaginandosi le sensazioni e le espressioni di chi è andato a vivere quest'esperienza in prima persona fin laggiù, di quello che ti racconteranno con una luce negli occhi quando torneranno. Di gioie noi "Lodigianari" indubbiamente ne viviamo poche, ma è in questi momenti che sei fiero di essere della Lodigiani, anche se gli altri non potranno mai capire, ne mai comprendere la "nostra" esultanza. Ma la cosa bella ed altrettanto assurda giunta a stupirmi nel profondo che mi è capitata, è che io nemmeno lo sapevo che la Lodigiani era in schedina, con relativi aggiornamenti radiofonici; certo non era certamente il campo principale, ma che cosa volete: attendere con ansia spasmodica davanti alla radio qualche secondo d'aggiornamento via etere dal Cibali, per me, uno della Lodigiani, non significava tanto, ma tantissimo! La "scoperta" è avvenuta quando mi trovavo in macchina col segretario; stavo ascoltando "tuttoilcalciominutoperminuto" quasi esclusivamente per una mera questione monetaria quando tutto a un tratto lo speaker di Radio Rai con voce professionale sentenzia "serie C in schedina: pareggio del Catania"; io e il segretario ci scambiamo un'occhiata sbalorditi, ben due sono gli eventi: 1)la Lodigiani è in schedina 2)la Lodigiani era addirittura in vantaggio! E nonostante il pareggio esultiamo, fantasticando con la mente su chi/dove/come/quando/perchè avesse messo 2 in schedina di questi tempi. Sull'1-1 il segretario mi scarica a casa,l e nostre strade si dividono quì. Io, folgorato dall'evento medianico, dimentico totalmente il picchetto concentrandomi sulle sorti della compagine biancorossa, occhi e orecchie puntate sulla radio con bava alla bocca; ed ecco un nuovo miracolo prima della fine del primo tempo:"Lodigiani nuovamente in vantaggio a Catania: Manca dal dischetto". Quello che ho provato? Nemmeno ci provo a raccontarvelo! Inizia la ripresa: è tachicardia! Da Catania non si sà più niente fino al nuovo pareggio, che comunque non riesce ad abbattermi: un pareggio al Cibali? Manco male, anzi! Ma le emozioni oggi non sono ancora finite; non so assolutamente quanto mancasse alla fine della partita, troppi pensieri si accavallano nella mia mente; sono in preda ad una sorta di "stream of counsciousness", credo comunque perlomeno una decina di minuti che ecco che il cronista irrompe nuovamente dalle pendici dell'Etna:"Catania!"-io sono terrorizzato- "a Catania la Lodigiani è nuovamente in vantaggio!". Io stento a crederci, brividi lungo la schiena & sudore sotto le ascelle. Attendo impietrito la fine della partita, non ho altro da fare. La partita finisce, la Lodigiani conquista i 3 punti, io mi emoziono e penso ad una imminente resurrezione fiero di essere Utrà Lodigiani. Quante cose tutte insieme: per altri tifosi la norma, per me quasi il paradiso; abbiamo pure vinto! Noi! La Lodigiani! Incredulo spengo la radio con in mente un'espressione ironica alla faccia di tutti quelli che ci vogliono male e felice per chi è andato a Catania sobbarcandosi di sacrifici tutt'altro abbordabili e che è stato così ripagato.
Domenica 7 Ottobre 2001: forse nella storia non entreremo mai, ma senz'altro da oggi ci è più vicina.

Mimmo-Ultrà Lodigiani


A Paolo


Gli Ultrà Lodigiani si uniscono al dolore della famiglia Spagna per la prematura scomparsa di Paolo, esprimiamo anche tutta la nostra solidarietà agli amici della Nord di Viterbo per la perdita di un amico e di un compagno di curva. Ciao Paolo, gli Ultrà Lodigiani ti rendono onore!


Tifosi ospiti: i Pescaresi

 

Oggi di scena al Flaminio,i biancoazzurri abruzzesi. Sono la tifoseria piu' blasonata del girone, sia perchè per anni hanno 
militato in serie A, sia per i loro trascorsi storici, e per la nomea di tifoseria tosta che si sono meritati nei loro anni di militanza. Il 
movimento ultrà a Pescara ha radici molto lontane, nel 1976 nascono i Pescara Rangers che a tutt'oggi sono il gruppo leader della curva, affiancati dai Bad Boys nati negli anni 80 e dai Cherokee che non espongono piu' il loro striscione. In curva sud ci sono i Pescara Group di recente fondazione. In perenne contestazione contro Scibilia, i pescaresi non 
demordono nemmeno in serie C, e già si sono fatti notare nel derby con il Chieti, e comunque stanno sempre seguendo la squadra in buon numero e facendo un tifo degno di altre categorie. Sono amici di Vicentini(diciamo 
rapporto di fratellanza,da segnalare il coro Pescara-Vicenza nessuna differenza),messinesi e livornesi. Prima avevano rapporti di amicizia con Milanisti, Genoani e Romanisti.La loro piu' grande rivalità è con i laziali(e se per caso oggi queste due 
tifoserie venissero a confronto, noi non possiamo fare altro che dissociarci ,in quanto non sono affari nostri,e non abbiamo nulla contro il Pescara dato che è la prima volta che lo incontriamo), astio molto forte anche con ascolani, sanbenedettesi, napoletani, palermitani, granata e odio campanilistico con Chieti, ora sembra che abbiano anche calcolato gli 
aquilani("Scendi a valle lasci il gregge ti senti protetto dalla nuova legge" striscione dedicato agli aquilani nella gara disputata a Pescara che la dice lunga sui cattivoni rossoblu'...),mentre nessun rapporto con le 
altre abbruzzesi,salvo un rapporto di reciproca simpatia con Avezzano.


Comunicazioni


- Gli Ultrà Lodigiani stanno allestendo un pullman per la trasferta di L’Aquila a costi contenuti. Dal momento che partiremo intorno alle 13 e torneremo verso le 18:30 la trasferta è accessibile a tutti. Per prenotare chiamate i seguenti numeri: 348/*******(Stefano)- 347/*******(Marco).
-Continua la vendita del materiale degli Ultrà Lodigiani, nonché delle tessere del gruppo, i costi non sono variati.
- Si ricorda la consueta riunione del gruppo che si svolge al Pub Football Fans Online di Via Carlo Felice 15 a S.Giovanni ogni martedì, salvo altre disposizioni del gruppo. L’orario è dalle 21:30 in poi. La prossima riunione si terrà il Mercoledì.


Trasferte Flash

7/10/2001 Catania: trasferta che il gruppo effettua in treno, a cui si aggiungono le Teste Matte in aereo, per un totale di 7 unità. I Catanesi, anche se è da apprezzare lo sforzo per unire entrambe le curve, non hanno offerto una prova di grande continuità corale. La soddisfazione più grande, oltre alla vittoria per 3-2, è stata vedere tutta la squadra che è venuta a salutarci sotto al settore, cosa che abbiamo visto molto difficilmente in altre occasioni. 


Voce in Capitolo, fanzine non sponsorizzata e non a scopo di lucro. A cura di: Marcello C.-Stefano S. Con la collaborazione fissa di: Marco B. Altre collaborazioni: Lorenzo B.-Domenico C.-Simone M.-Vocione


Voce in Capitolo numero 22
Chiusa l’ 11/10/2001 alle ore 01:11