Domande ricorrenti sulla Lodigiani, sul nostro gruppo e sulla Cisco

 

Aggiungete la vostra domanda

 

Gli Ultrà Lodigiani sono ancora un gruppo attivo?

Si, assolutamente. Gli Ultrà Lodigiani fanno ancora molta attività di gruppo, si vedono e si sentono costantemente, nonostante manchi da tempo la nostra squadra sui campi di gioco.

 

Che differenza c’è tra il gruppo di oggi e quello che seguiva effettivamente la Lodigiani?

Ci sono tantissime differenze, dovute soprattutto all’adattamento alla nuova situazione. Vivere senza la propria squadra ma rimanere comunque un gruppo è una sfida estremamente difficile. Per capire però meglio le differenze tra il gruppo di oggi e quello prima della Cisco abbiamo creato una pagina apposita, lo “spartiacque”.

 

La Cisco e la Lodigiani sono la stessa cosa?

Assolutamente no, anzi, sono due entità ben distinte. La Lodigiani è una squadra nata nel 1972 come squadra aziendale, ma ,in  pochi anni, è entrata nel cuore dei Romani per l’incredibile scalata, nel giro di un decennio, dalla seconda categoria al professionismo. Inoltre molta gente ha adottato la Lodigiani per il suo grande interesse verso il settore giovanile, per il quale ha primeggiato in tutta Italia. A Roma in tanti hanno avuto un amico, un parente, un genitore o un figlio nella Lodigiani. La Cisco invece non è mai stata una vera società di calcio. Nasce come azienda di trasporti , azienda che si è poi estesa a nuovi settori di attività. L’azienda Cisco è entrata prepotentemente nel calcio a partire dal 1998. La Cisco, al contrario della Lodigiani non ha mai creato una propria squadra, ma ha sempre acquistato altre squadre (vedi Tor Sapienza e Collatino) per affiancarvici il proprio nome aziendale (sono nate così le varie Cisco Tor Sapienza, Cisco Collatino, Cisco Lodigiani). Quando la Cisco ha capito di non riuscire a entrare nel professionismo con le squadre acquistate fino ad allora, ha acquistato, nell’Agosto 2003, la Lodigiani, fresca ripescata in C2 (la Cisco Calcio allora militava in serie D). Dal 2004 i dirigenti Cisco hanno cambiato la denominazione del club in Cisco Lodigiani (non potendo, per regolamento, chiamarla subito Cisco Roma), ma dal 2005 è diventata, come da loro programma, Cisco Calcio Roma. Tuttavia della vecchia Lodigiani non è rimasto niente. Di fatto la Cisco ha eliminato tutto ciò che era Lodigiani.

 

Oggi esiste la Lodigiani?

No, la vera Lodigiani, l’AS LODIGIANI 1972, ancora non è stata rifondata. Esiste la Nuova Lodigiani, squadra che come la vecchia Lodigiani gioca alla Borghesiana, e vanta diversi ex dirigenti della Lodigiani. E’ una società, tuttavia, di puro settore giovanile, anche se fino ad ora ha fatto diversi proclami per acquisire un titolo di prima squadra, proclami che però hanno soltanto illuso la nostra tifoseria. Inoltre la Nuova Lodigiani ancora non si è voluta prendere la responsabilità di dichiarare la propria continuità con la vecchia Lodigiani, pur usandone il primissimo simbolo del 1972.

 

Vi riconoscete al seguito della Nuova Lodigiani?

Si e no. Sappiamo che la Nuova Lodigiani di fatto è ciò che resta dell’AS LODIGIANI , e speriamo che prima o poi il nome possa tornare ad essere quello di prima. Tuttavia la Nuova Lodigiani ci ha fatto troppe promesse che poi non sono state mantenute. La Nuova Lodigiani, in 3 anni di esistenza, non ha realizzato la maggior parte dei progetti che si proponeva, senza contare che la Nuova Lodigiani si basa su una sola persona, a livello economico. Ultima cosa ma non ultima, alcuni dirigenti della Nuova Lodigiani hanno avuto un comportamento infame verso di noi.

 

Seguite le giovanili della Nuova Lodigiani?

Assolutamente no. Il fatto che abbiamo presenziato ad alcune partite delle nostre giovanili per rivendicare i nostri diritti di tifosi della Lodigiani non vuol dire in alcun modo che seguiamo gli Allievi o la Juniores.

 

I vecchi tifosi della Lodigiani, oggi, seguono la Cisco?

La Cisco gioca in uno stadio più deserto dei momenti più bui della storia della Lodigiani, ed è un bene che sia così. Pochi tifosi ex Lodigiani, che si contano su due mani, hanno seguito la Cisco. Gli “ultras” della Cisco sono regolarmente stipendiati dalla società.

 

Esistono ancora tifosi della Lodigiani a Roma?

Nessuno può dirlo. Certo, per quel nome particolare e per la sua storia, nonché per i molti campioni che ha lanciato, la Lodigiani è ancora nel cuore di molti romani,  e ne abbiamo avuto più volte le prove. In molti non sopportano la Cisco, abbiamo le prove anche di questo. Però non sappiamo dire, se un domani ripartisse la Lodigiani, quanta gente avremmo al seguito.

 

Che differenza c’è tra il vecchio settore giovanile della Lodigiani e quello della Cisco?

Non sappiamo in cosa consiste oggi il settore giovanile della Cisco, però quello che è sicuro è che non è nemmeno lontano parente del vecchio settore giovanile della Lodigiani. La Lodigiani aveva uno stile unico al mondo nel curare le proprie giovanili, e la dimostrazione sta nel fatto che, ancora oggi, molti dei campioni della serie A (basta citare i soli Toni, Di Michele, Savini) provengono dalla Lodigiani. La Cisco ancora non ha lanciato nessun giovane né in serie A, né, ci risulta, in serie B.

 

Quante persone compongono oggi gli Ultrà Lodigiani?

Dopo anni di assenza sui campi, il gruppo ha tenuto e oggi contiamo una decina circa di persone, di cui la metà costituiscono il vero nocciolo del gruppo.

 

Quali sono i gemellaggi attuali degli Ultrà Lodigiani?

L’unico gemellaggio, rafforzato negli ultimi anni, che ancora sopravvive, è quello coi ragazzi del Castel di Sangro.

 

Cosa ne pensano gli Ultrà Lodigiani del decreto Amato?

Pur non essendone toccati direttamente come gruppo, gli Ultrà Lodigiani lo condannano in toto, classificandolo come un decreto da Stato di Polizia, fortemente anticostituzionale e che limita al massimo le individuali libertà di espressione e di circolazione.

 

Qual è la posizione degli Ultrà Lodigiani sulla politica negli stadi?

Gli Ultrà Lodigiani, da quando hanno varato la linea apolitica, ovvero ormai, in maniera netta, dal 1999, sono contrarissimi ad ogni tipo di politica fatta negli stadi. Anzi, a nostro modo di vedere le cose, è stato proprio l’avvento della politica nelle curve una delle cause dei vari disastri che ad oggi registriamo nel nostro movimento.

 

Anche se ormai sono anni che non potete più seguire la Lodigiani, qual è il vostro modo di intendere il tifo?

Facciamo finta che domani ci sia una partita in casa della Lodigiani, possibilmente in D o in Eccellenza: fosse per noi dovremmo essere almeno un centinaio di persone, 5 tamburi, fumogeni e torce a raffica, bandieroni, megafono, carta igienica, coriandolata, cori lunghi, scanditi e non troppo veloci, possenti quando serve…credo che abbiamo reso l’idea.

 

Il vostro teschio con le tibie incrociate è un simbolo politico?

Assolutissimamente no! Alcuni ci hanno detto che è come quello delle SS, noi rispondiamo che il teschio è un simbolo adottato per la prima volta dai pirati a partire dal Seicento. In ogni caso, per chi vuole obiettare che il teschio dei pirati è un altro (non a torto), possiamo anche ribadire che questo simbolo non è stato usato dai nazisti per la prima volta, ma da una divisione del’esercito prussiano dell’800, che nulla ha a che vedere con gli estremismi del ‘900. Noi lo abbiamo scelto in quanto è un simbolo vecchio stampo che ci riporta ai primordi del movimento ultrà. E poi ci piace e basta.

 

La Cisco ha sostituito la Lodigiani in quanto quest’ultima stava fallendo?

Ribadiamo che la Cisco ha acquistato la Lodigiani solo per promuovere la propria squadra aziendale. E’ vero che quando la Lodigiani fu acquistata dalla Cisco, nel 2003, non navigava in buone acque sportive, a causa del disinteresse del presidente Longarini, tuttavia la Lodigiani non è mai stata inserita nella lista nera della Covisoc, e del resto non ha mai chiuso il proprio bilancio in rosso. La Lodigiani è sempre stata una società sanissima, puntuale nei pagamenti, corretta verso tutti. Questa storia della Lodigiani che stava fallendo è stata messa in giro dalla Cisco per giustificare quello che ha fatto.

Di che quartiere di Roma è la Lodigiani?

La Lodigiani non appartiene a nessun quartiere, è semplicemente la terza squadra di Roma che può entrare nel cuore di ogni Romano (e non).

C'entra qualcosa la Lodigiani Costruzioni?

La Lodigiani nasce grazie a Giuseppe Malvicini, amministratore della Lodigiani Costruzioni, allora colosso dell’edilizia nazionale. Malvicini fondò una squadra aziendale per alcuni tornei romani, ma gli ottimi risultati lo convinsero ad affiliarsi alla FIGC e ad allestire squadre sempre più competitive. La Lodigiani è sempre stata mantenuta in vita dalla Lodigiani Costruzioni nei primi anni della propria vita, e da un gruppo di simpatizzanti che finanziavano. La Lodigiani Costruzioni ebbe un ritorno di immagine fortissimo dalla propria squadra di calcio. Va detto però, che già a partire dagli anni’80 i destini della squadra e dell’azienda iniziarono a separarsi. Dopo il ciclone di Tangentopoli la Lodigiani Calcio sopravvisse alla Lodigiani Costruzioni  (e pensiamo che sia un caso unico che una squadra di calcio sopravvive oltre l’azienda madre), in quanto già da anni era diventata una società completamente autonoma. Basti pensare che la Lodigiani Costruzioni scomparve, di fatto, nel 1993, la Lodigiani Calcio è vissuta finché la Cisco non l’ha fatta scomparire definitivamente, nel 2004. E senza la Cisco saremmo ancora sui campi di gioco, forse qualche categoria più giù, ma avremmo comunque seguito la nostra squadra.

La Lodigiani è mai stata una succursale della Roma o della Lazio?

No, assolutamente. Anzi, possiamo dire che la Roma e la Lazio sono state, nel corso degli anni, le uniche società con le quali la Lodigiani non ha avuto buoni rapporti, non solo per la concorrenza nel settore giovanile (non scordiamoci che a questo livello siamo stati, in alcuni anni, più importanti), ma anche per alcuni sgarbi ricevuti in passato (vedi affare Totti dalla Lodigiani alla Roma).