Arrenderci mai

 

Ora 1:37 del mattino del 30/12/04, tra due giorni sarà finito anche quest'anno, non ho voglia di dormire e passo il tempo a guardare le foto dei bei momenti passati a sostenere i nostri colori biancorossi, a sfogliare le vecchie fanzine e mentre in mano ho il biglietto del traghetto per Civitavecchia che ci consentì di effettuare il ritorno da Olbia - Lodigiani, i ricordi vanno ai tanti momenti belli (anche se la mia militanza è breve) che ho vissuto grazie agli Ultrà Lodigiani, a quella prima trasferta a Frosinone di nascosto ai genitori, e all'ultima a S. Marino, con tanto di BLL, alle serate passate a purgare, ai tantissimi minuti passati al telefono a discorrere sul movimento ultras e perché no, a purgare il moncappato di turno...è proprio vero, come scrisse Stefano su una vecchia fanzine, gli Ultrà Lodigiani offrono un modo di vivere la propria gioventù che il 99% dei ragazzi neanche si immagina, e ora avrà anche meno opportunità di venire a conoscenza dato che ci hanno tolto il nostro habitat naturale dove effettuare del proselitismo del nostro stile di vita, ovvero lo stadio...inutile che ci giriamo attorno, ok, ci divertiamo a girovagare per vedere altre tifoserie, siamo felici di dare una mano ai nostri fratelli di Albano, ma nessuno potrà mai capire quanto ci manca la nostra squadra, quanto ci manca il ritmo del tamburo, i nostri cori, il Flaminio, gli avversari...sarà anche un motto sputtanato, ma credo che siamo davvero gli unici a potercelo permettere, noi siamo PRIGIONIERI DI UNA FEDE!

In una società che vorrebbe far credere che l'odio non deve esistere e che siamo tutti più buoni, noi ribadiamo che siamo trasgressori, perché odiamo, e come non potremmo? Come non potremmo odiare il Gruppo Cisco (TBC!) che ci ha tolto la nostra vita? Come non potremmo odiare chi ci ha abbandonato senza neanche dirci un "ciao"? Come potremmo non odiare questo mondo di merda fatto di finti lustrini e perbenisti? No, noi l'odio ce l'abbiamo dentro verso chi ci ha tolto la Lodigiani, fregandosene dello sport, della storia di questa società e infangando così una parte della storia calcistica capitolina. Noi ti odiamo gruppo Cisco e ti auguriamo le peggiori disgrazie sportive anche se siamo consci che tutto ciò non ci ridarà indietro quello per cui abbiamo sempre combattuto, l'AS LODIGIANI 1972...ma anche noi di qualcosa dovremo vivere, perché mentre voi vivete di parassitismo ed  infamità, noi viviamo di passione, passione verso un calcio d'altri tempi, il calcio dei calci in culo dati da Chinaglia a D'Amico, delle lotte in campo per onorare la propria maglia, non viviamo del calcio dei miliardi, del calcio degli impicci, del calcio che ha costretto al suicidio una bandiera come Agostino Di Bartolomei...

Vorrei stare qua  a fare il resoconto dell'ultima trasferta, o un articolo per la nostra fanza, ma non posso! Per colpa del gruppo Cisco sono costretto a sfogare la mia rabbia in questo modo, ma un giorno i nodi verranno al pettine, ne sono certo, convinto che il detto CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA sia giusto.... ma anche se così non fosse sono sicuro di una cosa: quella foto del Flaminio deserto con un gruppetto di venti persone sullo striscione ULTRA' LODIGIANI resterà sempre dentro me a testimonianza della mia gioventù...ma spero, anzi, sono convinto che ci riprenderemo quanto ci è stato tolto, il futuro ci saprà dare risposte!

Simone - Ultrà Lodigiani