"Voce in Capitolo"numero 4 

Tra realtà e fantasia,tra sogno e magia...eccoci!! 

 

FRANCESCO,

 FLORIANA, 

ALESSIO, 

CHRISTOPHE, 

LILLO, 

VI SIAMO VICINI!

                      Gli Ultrà

 

Il 15 ottobre 2000 per noi e’ stata la giornata piu’ brutta in assoluto legata alla Lodigiani. Andiamo comunque per punti:
Destinazione Castel di Sangro, l’appuntamento era fissato verso le 12 alla Stazione Tiburtina. Dopo circa 35-40 minuti si parte. In tutto siamo 3 macchine (12 ragazzi e ragazze piu’ un inqualificabile personaggio), l’atmosfera, nonostante la fitta pioggia, e’ quella delle migliori, c’e’ fomentazione e voglia di passare una giornata in allegria(nonostante la squadra). 
Purtroppo pero’ a 4 km da Castel di Sangro, una delle nostre macchine perde il controllo della strada, sbanda e finisce in una specie di strapiombo. La macchina si e’ cappottata, sfondando il guardarail. Ci precitiamo a vedere le condizioni dei nostri amici, e vedendo le condizioni della macchina abbiamo pensato al peggio e dobbiamo dire che la paura e’ stata tanta. Quattro ragazzi, che non conosciamo da molto, ma che ci lega a loro un sentimento di profondo rispetto e amicizia, che va al di la’ di ogni barriera ideologica, diversita’ e ceto sociale. Abbiamo avuto paura che questo destino infame, che sembra essersi accanito contro di noi, stavolta ci sia andato pesante. Tra la folla di curiosi e volontari che si e’ creata, qualcuno di noi comincia a perdere la pazienza per le ambulanze che non arrivavano, in molti scoppiano in lacrime(e non ci vergogniamo a dirlo) e si cerca di farci coraggio l’un l’altro, ma, soprattutto, seppur nella nostra impotenza, cerchiamo di aiutare gli amici feriti. 
Arrivate le ambulanze e il carroattrezzi, i nostri amici vengono subito portati in ospedale, mentre noi recuperiamo gli oggetti tra le lamiere e sbighiamo alcune pratiche burocratiche con polizia e carabinieri. Appena fatto, ci dirigiamo di corsa verso l’ospedale, nel tragitto passiamo accanto allo stadio ma della partita non ce ne poteva fregar di meno(per la cronaca, giusto l’inqualificabile individuo ha preferito, appena saputo dell’incidente, andare allo stadio, subito scaricato da noi, e tanti saluti); appena arriviamo al pronto soccorso sembra che le condizioni siano migliorate, riusciamo anche a parlare coi ragazzi e finalemente ci tranquillizziamo sapendoli fuori pericolo. Appena avuta la certezza dai medici, alcuni di noi vanno allo stadio per sfogare la propria rabbia a tutto l’ambiente, arrivando a partita quasi finita. Schivando il servizio d’ordine siamo entrati in tribuna, e dopo aver urlato contro i giocatori e la dirigenza, c’e’venuto incontro Capitan Lucidi, presente in tribuna per la squalifica. Gli abbiamo spiegato la situazione e ci ha chiesto di venire con noi in ospedale. 
I ragazzi nel frattempo vengono portati nei reparti, gli facciamo compagnia, e, onore a loro, li vediamo non con il morale a pezzi, ma vispi e allegri(certo sempre nei limiti). La loro forza e bonta’d’animo esce fuori e addirittura si rammaricano con noi, dicendoci queste testuali parole : “scusate ragazzi, ci dispiace che vi abbiamo fatto perdere la partita” e frasi di questo tipo. Beh cosa dire, ovviamente noi a quella partita non abbiamo pensato nemmeno per un secondo, ma ci inorgoglisce avere amici come loro, ne siamo strafieri! Nel frattempo dallo stadio torna la nostra delegazione e con loro alcuni giocatori e dirigenti, ovviamente capitanati da Fabio Lucidi, che si sono subito mostrati disponibili.  Con loro arrivano alcuni ragazzi degli Ultras Castel di Sangro, che ci hanno offerto tutto il loro aiuto logistico e non. Grazie ragazzi, la fede ci divide ma la mentalita’ ci unisce, grazie di cuore!
Si fa l’ora di partire, purtroppo siamo costretti a lasciare l’ospedale, e dopo aver salutato i nostri amici a prestissimo, si riparte verso Roma, non prima di aver fatto sosta in un bar,ritrovo abituale dei tifosi sangrini, per i saluti e per ringraziarli ancora in modo particolare Roberto’.
Arriviamo a Roma verso le 23 consapevoli che poteva andare molto peggio, ma con una grande amarezza per quei 4 amici rimasti in una stanza d’ospedale.
E ora, finito il racconto, alcune brevi considerazioni: non si puo’ rischiare la vita per una partita di calcio, no non e’ possibile. Tante volte tra di noi abbiamo discusso e persino litigato per motivi banali, per stupide ripicche ci siamo complicati la vita e basta, ma quello che e’ successo ci ha fatto capire che il nostro, malgrado tutto, e’ ancora un ambiente sano, un ambiente dove magari si litiga per le cazzate, ma per le cose vere non esistono i ma e i perche’, e soprattutto c’e’ quello spirito d’amicizia che come abbiamo gia’ detto va oltre tutto.
Da quel che e’ successo trarremo insegnamenti che mai piu’ scorderemo.
Crediamo sempre nel nostro ideale, ma non dimentichiamoci mai che di vita c’e’ n’e’ una sola e nulla vale piu’ della vita di una persona.
FLORIANA, ALESSIO, CRISTOPHE, LILLO, SENZA SCORDARCI DI FRANCESCO, NON PENSATE DI ESSER SOLI, PERCHE’ I NOSTRI PENSIERI SONO TUTTI PER VOI! VI VOGLIAMO BENE! A PRESTO AMICI!
Marcello, Stefano, Marco, Danilo, Giuseppe, Papocchio- Ultrà Lodigiani


COMUNICAZIONI


- Dato il momento che stiamo passando la fanzine odierna si limita a parlare di quanto successo Domenica scorsa, senza parlare d’altro.
- Oggi ci asterremo dal tifo per i primi 15 minuti, intesi come momento per riflettere. Per il resto della partita tiferemo anche per i nostri amici.
- Oggi non ci soffermiamo sul disastroso andamento della squadra, in quanto altri sono i nostri pensieri. Possiamo giusto chiedere una prestazione convincente anche per loro, noi faremo comunque in modo da esprimere il nostro disappunto.
- Ricordiamo a tutti, anche se siamo stanchi di appelli e controappelli, che per Domenica prossima organizziamo la trasferta di Viterbo, trasferta tranquilla dove rinnoveremo la nostra amicizia coi Viterbesi. Per informazioni e aggiungersi a noi tel. 0347/******* (Marco) e 0348/******* (Stefano). Ricordiamo, per sprecare ancora un pò d’inchiostro, che Domenica riposa la serie A.



“Voce in Capitolo”numero 4 chiusa il 17/10/2000 alle ore 2:14
dedicata ai ragazzi ancora in ospedale.